ANNO 14 n° 117
Turista a Fabrica di Roma? Ahi ahi ahi...
Tra degrado e incuria il Comune cerca di riparare in extremis a ciò che non ha fatto in anni di immobilismo
05/04/2016 - 16:01

FABRICA DI ROMA - Riceviamo e pubblichiamo

Strade con pericolose buche e voragini, assenza di marciapiedi sicuri, erbe spontanee ovunque, scheletri di edifici in cemento armato, tubature di impianti idrici che saltano, acqua non potabile e un sostanziale degrado. Non stiamo descrivendo lo stato di una città del medio oriente bombardata dall'ISIS ma descriviamo Fabrica di Roma dopo la ''cura'' dell' Amministrazione comunale, guidata da Mario Scarnati, o meglio l' incuria che in questi ultimi anni è stata riservata allo splendido paese del viterbese.

Rileggendo il programma politico dell'amministrazione Scarnati nel 2011 si poteva sognare che entro pochi anni per il paese avrebbe realizzato ''un grande raccordo stradale'', ''un servizio navetta potenziato per gli scavi archeologici di Faleri'' con ''corse speciali'', e un ''rapido collegamento con la capitale'' (Tratto da pag. 10 del programma elettorale dell'attuale sindaco).

I fabrichesi non hanno visto nulla di tutto ciò che era stato promesso e il turismo culturale, paesaggistico e archeologico langue. Ma si sa ''con acqua e chiacchiere non si fanno le frittelle'' come dichiara in una nota di Gian Carlo Piergentili candidato Sindaco della Lista Nuova Fabrica.

Le meraviglie di cui il territorio di Fabrica dispone sono state lasciate all'incuria, all'abbandono, alle sterpaglie invece di essere valorizzate. Ieri l'attuale sindaco però, a meno di due mesi dalle elezioni, quindi alla fine di questo primo, e ultimo mandato ci auguriamo per i fabrichesi, scopre che il turismo è una risorsa. Ben svegliato. Se lo avesse capito prima e fatto azioni concrete probabilmente la crisi economica non sarebbe stata così dura e pesante per il paese e qualche giovane fabrichese avrebbe un lavoro stabile già da tempo, il commercio sarebbe più fiorente, e in generale con l'indotto del turismo di qualità i redditi dei fabrichesi potevano essere un po' più alti.

Oggi si pensa al turismo, in modo tardivo e dopo che la giunta comunale ha compromesso l'aspetto di Fabrica. Oggi il visitatore di Fabrica viene accolto da un sostanziale scenario di abbandono e degrado: viene accolto ovunque da buche e rattoppi sulle strade, fioriere striminzite e infestate da sterpaglie, marciapiedi devastati o addirittura inesistenti, fontanelle da cui sgorga acqua insalubre e non potabile, nessuna indicazione turistica di qualità, e scheletri di edifici non finiti che ricordano quelli di Beirut... E' un bella accoglienza per chi potrebbe passeggiare per vicoli e monumenti a vostro avviso? Ci chiediamo: ma i fabrichesi se andassero in vacanza in un luogo che li accoglie in questo modo dopo quanti minuti scapperebbero via?

Purtroppo nulla di quello che poteva essere fatto concretamente per incrementare il turismo e portare lavoro e benessere ha visto la luce del sole sotto questa giunta comunale. Ora abbiamo però un “info-point”, una goccia nell'oceano, realizzato troppo tardi e troppo lontano dalle bellezze turistiche e dalle attività commerciali che possono accogliere i turisti.

Servirà a qualcosa o sarà l'ennesimo super spreco di denaro pubblico di una amministrazione stanca e obsoleta ? Suggeriamo come lista “Nuova Fabrica” quindi al Comune - se vuole perorare seriamente uno sviluppo turistico - di investire sull'aspetto del paese e sulla gente di fabrica, dando lavoro vero e stabile, e poi pensare agli info-point.

Nell'attesa speriamo che l'info-point fornirà ai malcapitati turisti: la mappa delle buche, bottigliette d'acqua potabile, e una lucina di emergenza per non essere investiti dalle automobili...






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