ANNO 14 n° 117
Turismo, la Tuscia
č un'isola felice
Secondo i dati Uil, Viterbo in controtendenza rispetto alla tendenza regionale
18/06/2016 - 02:01

VITERBO – (i. m.) Viterbo isola felice del turismo. In positiva controtendenza, la Tuscia è l'unica provincia del Lazio a presentare una crescita turistica rilevante. Viterbo si rivela una sorpresa, dunque, per il bilancio generale del flusso di presenze della regione. I dati positivi sembrano dimostrare come le politiche per lo sviluppo turistico, unite alla salvaguardia, alla conservazione del territorio e alle molte manifestazioni culturali e artistiche organizzate a Viterbo e provincia da Comuni, enti, università e imprese, comincino a dare i frutti desiderati, riscuotendo il meritato successo.

Tali dati sono stati elaborati dalla Uil del Lazio e di Roma e dall'Eures. Riguardano la presenza di turisti negli ultimi nove anni (escluso il periodo giubilare): da quanto emerge, si registra un sostanziale calo generale dell'attività turistica nel Lazio e in particolare nella Capitale. Roma, infatti, secondo la Uil ha perso, tra il 2005 e il 2014, oltre 700mila presenze. Numeri che lasciano di stucco e delineano ''una situazione preoccupante – spiega il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica -. Stiamo parlando di Roma, una delle città italiane che può vantare maggiormente un ineguagliabile patrimonio artistico. Credo che il problema stia nel fatto che non sappiamo valorizzarlo abbastanza e in particolare la Città Eterna sta pagando, su più fronti, la cattiva gestione degli ultimi anni e l’incompiutezza perenne delle sue opere''.

L'incremento turistico a Viterbo, sempre secondo l'analisi del sindacato, rappresenta l'unico caso positivo sul territorio laziale: in calo anche le presenze turistiche a Rieti, Frosinone e Latina. La città medievale e i comuni della provincia registrano un incremento, pari al 78% tra il 2005 e l’ultima rilevazione disponibile, il 2014, passando da 578mila a 993mila presenze.

Va sfatato un mito: Viterbo non è più dunque solo una tappa di passaggio verso Roma. La Città dei Papi, con le sue mura medievali, la sua storia, le fontane, le terme, la Macchina di Santa Rosa e i ricordi della presenza etrusca, è un'attrazione turistica autonoma. La stagione delle vacanze è già arrivata e la speranza è che Viterbo possa continuare il cammino su questa strada invidiabilmente positiva.






Facebook Twitter Rss