ANNO 14 n° 118
Trovato sui Cimini un abitato dell'età del Bronzo
I lavori saranno presentati mercoledì 25 luglio al ristorante ''Baita''
23/07/2012 - 19:20

VITERBO - Sulla vetta del Monte Cimino, la sommità più elevata della Tuscia (m 1053 slm), è stata riportata alla luce parte di un grande abitato con strutture monumentali dell’età del Bronzo. Il progetto è condotto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università Sapienza di Roma. Alle ricerche ha contribuito anche il Comune di Soriano nel Cimino, che ha sostenuto il progetto di ricerca e di valorizzazione delle scoperte. Lo scavo ha visto la partecipazione di dottorandi e studenti della Scuola di specializzazione in Beni Archeologici e del corso di laurea magistrale in Archeologia dell'Università 'La Sapienza' di Roma. La conduzione diretta dello scavo è stata affidata ad archeologi della cooperativa Matrix 96. Le prime ricerche sul Monte Cimino (1053 m slm), furono condotte alla fine del XIX secolo da Cozza e Pasqui, che pubblicarono la sezione di una imponente cinta muraria. Negli anni settanta e ottanta del novecento vari studiosi, in particolar modo Francesco di Gennaro, hanno effettuato raccolte di superficie, confermando la presenza di cinte murarie e individuando materiali attribuibili al Bronzo Finale (XII - X secolo a. C.). Le evidenze strutturali e stratigrafiche della vetta, come anche l'attestazione di materiali di norma non frequenti negli abitati, sembrano riferibili, almeno nella fase più avanzata del Bronzo Finale, anche ad attività cultuali correlabili alla posizione dominante del luogo. Per tutti questi aspetti l'abitato del Monte Cimino potrebbe aver assunto una valenza 'politica' particolare nell'organizzazione territoriale del Bronzo Finale dell'Etruria meridionale.

I lavori verranno presentati mercoledì durante una conferenza stampa che si terrà nella faggeta del Monte Cimino, al ristorante ‘’Baita’’.

 






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