ANNO 14 n° 117
Torna alla luce prezioso affresco di Santa Rosa
Nella cappella dei santi Giacomo e Cristoforo, che sarą restaurata dal Fai
19/04/2013 - 17:07

VITERBO - A Viterbo sta diventando realtà un progetto che ruota intorno al luogo in cui nel 1268 nacque il conclave, che durò 1006 giorni.

Nei mesi scorsi era arrivato infatti il finanziamento da parte della Regione Lazio per la riqualificazione di valle Faul, da cui partiranno ascensori a salire verso il luogo in cui è nato il conclave; poi c'é l'idea di un museo multimediale dei conclavi viterbesi, su cui sta lavorando la Curia.

Adesso tocca alla cattedrale, che insieme alla dimora dei pontefici e al museo Colle del duomo si trova nella stessa piazza San Lorenzo: al via i lavori per la riapertura di una cappella murata da decenni, che ospita un affresco di Santa Rosa dei primi anni del '700. A volerne la ristrutturazione è stato il Fai (Fondo ambiente italiano) grazie a 'I luoghi del cuore', censimento a livello nazionale nato dalle segnalazioni dei cittadini.

Ma ha subito trovato l'appoggio anche della Curia, del Comune, della Fondazione Carivit e del Sodalizio dei Facchini, che proprio in onore di Santa Rosa ogni 3 settembre porta in giro per le vie della città la Macchina a lei dedicata, struttura di 30 metri e 50 quintali trasportata a spalla da cento di loro. La cappella è quella dei santi Giacomo e Cristoforo: dopo il restauro degli affreschi - non c'é solo quello di Santa Rosa - ospiterà anche una pala cinquecentesca opera del Romanelli, raffigurante la Sacra famiglia e San Bernardino da Siena.

'La cappella – dice Barbara Antonelli Brunori della delegazione locale del Fai – è ora chiusa da due pareti, che verranno abbattute'. La cattedrale viterbese era stata colpita da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale, quindi 'dopo la ricostruzione - ricorda don Luigi Fabbri, vicario generale della diocesi e rettore della cattedrale - solo due cappelle erano rimaste aperte: le altre furono tutte chiuse'. Sul progetto punta molto anche il sindaco Giulio Marini. 'La riqualificazione di valle Faul, insieme a questi lavori - conclude - renderà questa zona il fulcro dell'attività socio economica'





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