ANNO 14 n° 118
''Tintoria? Spese per i
fedeli di Vitorchiano''
Il paese della Tuscia protagonista
della conferenza di difesa di Marino
21/10/2015 - 06:00

di Roberto Pomi

VITORCHIANO – Il piccolo paesino di 5mila anime protagonista inaspettato della conferenza stampa di ieri del sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino.

Un incontro con la stampa, ''per parlare a Roma e ai romani'' ha tenuto a precisare l’uomo del Pd, per fare il punto sul delicato scandalo degli scontrini. E proprio in un passaggio su una di queste spese contestate sono venuti fuori i trombettieri di Vitorchiano, figura cerimoniale sconosciuta ai più. Ignazio Marino ha puntato il dito contro M5S e An-Fdi, che hanno preparato gli esposti sulle spese sostenute dal primo cittadino. Gli autori degli esposti, secondo Marino, ''o sono in malafede o sono ignoranti, perchè bastava approfondire'' per scoprire che tra le spese sostenute dal Campidoglio c'è anche il lavaggio degli abiti dei trombettieri provenienti dal comune viterbese.

'''In uno degli esposti c'è scritto che il sindaco avrebbe utilizzato risorse pubbliche per la tintoria - ha spiegato il sindaco - la tintoria non è dei miei abiti, ma per lavare gli abiti storici dei trombettieri di Vitorchiano che, come voi certamente avete visto, quando i capi di Stato e i dignitari esteri - come il presidente del Messico o il primo ministro del Giappone - sono venuti, durante i mesi della mia consiliatura in Campidoglio, sono stati ricevuti con un tappeto rosso messo ai bordi della Maserati dello Stato italiano, con cui viene accompagnato il capo dello Stato. Il tappeto rosso e gli abiti bianco-rossi dei trombettieri che annunciano l'apertura della portiera, vengono conservati, come è giusto, e lavati in tintoria''.






Facebook Twitter Rss