ANNO 14 n° 117
Termalismo, lunedì vertice a tre con Michelini, Sensi e Salus
Al centro i problemi originati dai lavori sul famigerato pozzo San Valentino
24/04/2015 - 09:39

VITERBO - Il caldo fronte delle terme. Ieri l’irruzione in consiglio comunale della famiglia Sensi, gestori della storica struttura Terme dei Papi, e di alcune decine di lavoratori. Così il pomeriggio di Palazzo dei Priori, considerando che la maggioranza non aveva i numeri per mantenere il numero legale, è stato dedicato a un incontro sullo scottante tema.

Riunione dei capigruppo con i Sensi e i lavoratori, conclusa con la decisione di un incontro lunedì tra il sindaco Leonardo Michelini, i Sensi e i gestori delle Terme Salus. Al centro la questione del pozzo San Valentino, che non è ancora stato sistemato a dovere. E sarebbe proprio questa, per Terme dei Papi, l’origine di un grosso problema. Allo stabilimento arriva meno acqua di quella degli scorsi anni e questo ha compromesso la stagione dei fanghi.

I numeri snocciolati dal colosso termale viterbese dicono: 466 prenotazioni in meno per le cure termali, 140mila euro di mancati incassi, 12 stagionali non chiamati al lavoro e il rischio di dover addirittura licenziare.

E Palazzo dei Priori è di fatto tra i due fuochi di Terme dei Papi e Terme Salus, in una posizione scomoda che può essere risolta solo col dialogo e l’accordo tra le parti. In attesa di regole certe per l’utilizzo della risorsa termale, regole certe che sono attese a partire dal 2017, quando la Regione riprenderà in mano tutte le concessioni e dovrà riassegnarle.





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