ANNO 14 n° 118
Tassa di soggiorno, bocciata la proposta
Dei 200mila euro raccolti 20mila utilizzati per cartellonistica e piantine
27/03/2017 - 13:49

VITERBO – Esenzione sino ai 16 anni, prima era prevista a 12, sconto del 50% ai gruppi composti da almeno 20 persone.

In commissione l'assessore Sonia Perà illustra le modifiche sollecitate dagli operatori. L'amministrazione in cambio chiede a tutte le strutture ricettive l'utilizzo del software per una più facile e celere verifica.

Le critiche maggiori arrivano dalle forze di minoranza che bollano la delibera, impostata in questo modo, come ''acqua fresca''. Anzi, rimarcano che se tali suggerimenti arrivano dagli operatori è palese che tale imposta viene vissuta solo come balzello non come opportunità per migliorare offerte e servizi al turismo. E chiedono di conoscere

Luigi Buzzi, capogruppo FdI, ricorda di non essere stato d'accordo al momento di istituire la tassa, poi incalza: ''Non capisco la ratio di un'eventuale diminuzione se davvero c'è un un trend positivo di turisti. Il problema è che in realtà le sole a pagare promozione e pubblicità del turismo in città sono le strutture''.

Anche Sergio Insogna (Gal) ritiene che ''alla fine la tassa la pagano gli operatori''. E stigmatizza: ''All'epoca in cui ero in maggioranza avevo votato a favore per avere somme a disposizione del turismo. Lo scorso anno sono andate per S. Rosa, il primo anno per le associazioni culturali quali Caffeina, S. Pellegrino in fiore e altre''. Conclude chiedendo alla Perà di prendere visione della delibera che sarà discussa nelle sedute di bilancio su come saranno impegnate le somme del 2017.

Contro vota anche il consigliere Pd Arduino Troili. ''Vorrei capire come sono stati impiegati i 200mila euro del 2016, che ci abbiamo fatto? Non lo sappiamo noi, figuriamoci la gente. Ai due siti importanti di Bagnaia non si sono visti interventi realizzati con le somme incamerate''.

Il tentativo di replica dell'assessore Perà ''abbiamo impegnato 20mila euro delle risorse per cartellonistica e per le piantine della città in cui vengono indicate strutture e siti significativi'' viene accolto in maniera ironica e da un coro che domanda: ''E gli altri 180mila euro?''.

Già, la parte restante della somma derivante dalla tassa di soggiorno come è stata impiegata?

Forse ne sapremo di più nelle assisi di martedì e giovedì dedicate al bilancio.






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