ANNO 14 n° 79
Stabile il bimbo colpito da meningite
Il piccolo è ricoverato da lunedì all'ospedale di Grosseto
15/02/2017 - 09:39

MONTALTO DI CASTRO - Rimangono gravi ma stabili le condizioni del bambino di 4 anni di Montalto di Castro colpito da meningite, ricoverato da lunedì all'ospedale Della Misericordia di Grosseto. Il piccolo, che presentava febbre alta, era stato portato dai genitori all'ospedale di Orbetello e da lì al pronto soccorso pediatrico grossetano dove i medici, dopo le prime cure, hanno sospettato subito della terribile malattia.

Diagnosi poi confermata dalle analisi effettuate dall'ospedale Meyer di Firenze: si tratta di meningite di tipo B. Il bambino, da quanto risulta, non era stato vaccinato. Immediate sono scattate le procedure di chemioprofilassi per i genitori e per i sanitari dell'ospedale con cui è venuto a contatto. Anche a Montalto di Castro, come ha comunicato la Asl di Viterbo, sono iniziate lunedì le procedure di prevenzione per i ''contatti stretti'', cioè quelle persone venute a contatto diretto col bambino.

''Oggi pomeriggio (ieri n.d.r.) – dicono dalla Asl - abbiamo terminato la profilassi (tramite antibiotico n.d.r) dei 'contatti stretti' che abbiamo individuatato. Bisogna specificarlo: la procedura è stata consigliata solo ai soggetti che hanno avuto rapporti diretti col bambino. Siamo in contatto da ieri, quando ci hanno comunicato la notizia, con l'ospedale di Grosseto e stiamo monitorando la situazione. A Montalto di Castro si è creato un clima di preoccupazione che però è ingiustificato: la meningite è una malattia temibile e pericolosa ma molto rara e poco contagiosa. Se non si è avuto uno scambio diretto, come può essere uno starnuto in faccia, un semplice contatto fisico non causa nessun tipo di contagio''.

''La situazione è tranquilla, non c'è nessun allarme meningite – rassicura Sergio Caci, sindaco di Montalto di Castro -. Abbiamo scritto anche un post sulla pagina Facebook e sul sito del Comune riproponendo il comunicato della Asl perché erano già cominciate a girare un po' di notizie false. Un cittadino si è addirittura permesso, un'ora prima che arrivasse la nota dell'azienda sanitaria, di scrivere delle comunicazioni per conto dei medici''.

Il cittadino in questione aveva scritto verso l'ora di pranzo su Facebook: ''Ho appena parlato con la dott.ssa Aquilani dell’Ufficio di Igiene di Viterbo, squisita e disponibile. Mi ha confermato che non è prevista alcuna profilassi per i bambini del nido per le seguenti ragioni:

- Il ceppo è uno di quelli meno contagiosi.

- L’incubazione della forma in questione dura al massimo 48 ore ed ha un periodo di sorveglianza sanitaria pari a 10 giorni. L’assenza dal nido del bimbo dal 1 febbraio esclude quindi la possibilità di un contagio. Testuali parole: 'Eventuali bimbi o adulti contagiati avrebbero già mostrato i sintomi della malattia, dal momento che la sintomatologia più aggressiva è in atto da ieri'.

- Conferma l’assenza di piano di profilassi in atto perché non necessario.

''La dottoressa - conclude il cittadino - mi ha lasciato il suo cellulare, è stata molto gentile e disponibile e mi ha chiesto di diffondere questo messaggio per tranquillizzare tutti''.

''A Montalto è tutto sotto controllo'' ribadisce ancora il sindaco Caci che non ha mancato di far sentire la sua vicinanza ai genitori: ''Li ho chiamati ieri, sono in profilassi all'ospedale con il piccolo e sono sereni''.

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