ANNO 14 n° 116
Sta per nascere
la Tuscia-Sabina
Il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli (Pd) si č dimesso
08/10/2012 - 04:00

VITERBO – E’ ufficiale o quasi:  nascerà una nuova entità territoriale, la Tuscia-Sabina, frutto della fusione tra le attuali province di Viterbo e Rieti. Il capoluogo, salvo ripensamenti dell’ultima ora, sarà Viterbo. Lo ha reso noto ieri Fabio Melilli (Pd), presidente della ormai ex Provincia di Rieti, annunciando le proprie dimissioni. “Abbiamo appreso dalle parole del ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi che l’inizio della chiusura dell’esperienza delle province viene accelerata. La battaglia per salvare la nostra autonomia è chiusa”.

Secondo Melilli, il governo, entro dieci giorni a partire dal prossimo 24 ottobre, vuole chiudere definitivamente la partita delle province. “Da quel momento, cioè dai primi giorni di novembre – ha aggiunto  - partirà una fase commissariale per Rieti e, contestualmente, inizierà anche il percorso di accorpamento con Viterbo. Noi – ha detto ancora - continueremo a combattere contro la scomparsa della nostra provincia, ma credo che la battaglia, dal un punto di vista istituzionale ed economico, sia definitivamente persa”.

Melilli ha concluso sottolineando che utilizzerà gli ultimi giorni a disposizione “per fare in modo che la nostra amministrazione chiuda positivamente il bilancio 2013. Lascio comunque un ente senza debiti di bilancio né contenziosi con i fornitori”.

Dunque, la provincia di Rieti continuerà ad esistere per tutto il mese di ottobre e, al massimo, fino ai primissimi giorni di novembre.  E quella di Viterbo? Secondo Melilli è probabile che entro dicembre venga commissariata, come tutte quelle che così come sono non potranno sopravvivere alla spending review. Quindi, la fase di formazione del nuovo ente, la Tuscia-Sabina, potrebbe essere assegnata a un commissario nominato dal ministero degli Interni. 






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