ANNO 14 n° 117
Soriano Virus, battuto il Basket Club Fratta
Vittoria di misura per 58-57
20/01/2016 - 15:33

SORIANO VIRUS - BASKET CLUB FRATTA 58-57

SORIANO VIRUS: Bongi (20); Rossi (10); Damiani (8); Filoni (7); Angrisani (6); Rotellini (3); Catalani (2); Iasson (2); Riggi; Capocecera. 

BASKET CLUB FRATTA:Cangiani (14); Butini (12); Grilli (11); Micheli (10); Monsignori N. (5); Babbucci (3); Monsignori S. (2); Mannocci; Beacci; Falegnami.

 

SORIANO NEL CIMINO - Come ogni virus che si rispetti, quando l’inverno si fa rigido e le difese immunitarie si abbassano, i Soriano Virus risorgono più letali che mai mietendo tra le proprie vittime niente di meno che i primi della classe, quel Basket Club Fratta di Umbertide che finora aveva conosciuto una sola battuta d’arresto nel suo cammino pressoché perfetto.

Pronti via e subito il quintetto cimino mostra agli ospiti la solita intensità e aggressività, ma anche un’insospettata lucidità. Due canestri alla Damiani di fisico e due triple alla Bongi e il primo quarto si chiude con i sorianesi avanti di un possesso pieno (16-13).

Troppe volte però abbiamo ammirato i Virus mettere paura agli avversari, per poi sciogliersi come neve al sole di una tiepida primavera e, prima di immaginare una partita alla pari con la squadra più forte del girone, i tifosi hanno bisogno di un’ulteriore prova di forza da parte dei beniamini locali. Serviti. Nel secondo quarto un riposato Rossi mette in crisi la difesa avversaria, mentre il solito Bongi e il generoso Filoni dalla linea dei 6 e 75 mettono sei punti esclamativi sul primo tempo dei Virus (32-24).

Alla ripresa dei giochi gli ospiti mostrano subito come hanno ottenuto la testa della classifica: difesa rude, qualche gomitata e tanta voglia di combattere su ogni pallone. Il quintetto di coach Azzoni mostra di subire il contraccolpo psicologico e sembra quasi intimorito. Il preciso Butini, l’onnipresente Cangiani e il tremendo Grilli, riportano però a galla la compagine umbra e prima dell’ultimo riposo trovano addirittura lo spunto per portarsi avanti anche se solo di una lunghezza (42-43).

Nervosismo, stanchezza, infortuni, schemi che non girano, arbitri che non fischiano, palloni che rimbalzano sull’anello e vengono risputati fuori. Sparisce tutto. Restano solo i Virus e la loro voglia di portare a casa questa vittoria e regalare un sorriso ai propri tifosi. La classe del dottore Angrisani riporta avanti i Virus, ma ormai è chiaro che sarà una sfida punto a punto fino alla sirena finale.

La palla comincia a pesare e il cronometro con il suo lento scorrere si fa sadico. Un canestro del generoso Catalani da una parte, una tripla del solito Butini dall’altra, ma poi l’ennesima bomba del micidiale Bongi fa gridare alla vittoria e sembra sparigliare la partita. Otto interminabili secondi e tre punti di vantaggio per i locali, ma quando tutto sembra scritto e le braccia si stanno alzando per la meritata esultanza finale, Bongi, l’mvp della partita, decide di dare un calcio al secchio del latte e sprecare tutto quanto fatto di buono fino ad allora con un a dir poco ingenuo fallo su tiro.

Tre tiri liberi. Primo tiro a segno. Secondo tiro a segno. Silenzio nel palazzetto. Dalla tribuna si ode un profetico: ''Tanto sbagli il terzo!''. Terzo tiro: primo ferro, secondo ferro, capriola carpiata sull’anello e palla fuori. Ora sì, si può esultare, i Virus tornano alla vittoria (58-57) e accendono un cero agli dei del basket.







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