ANNO 14 n° 117
Soldi in cambio della copertura di alcuni assegni, nei guai un carabiniere
Alla sbarra per concussione l’ex comandante di una stazione della bassa Tuscia
18/07/2019 - 07:04

VITERBO – Si sarebbe fatto dare dei soldi per coprire gli assegni di una vittima di estorsione, a finire dei guai è un maresciallo dei carabinieri.

Il militare, ex comandante della stazione locale di un paesino della Bassa Tuscia, deve rispondere di concussione di fronte al collegio presieduto dal giudice Gaetano Mautone.

Secondo l’accusa si sarebbe fatto dare la somma di 900 euro per garantire la copertura di alcuni assegni che un suo compaesano, vittima di estorsione, avrebbe dovuto dare al suo aguzzino.

A cavallo tra il 2015 e il 2016 quest’ultimo avrebbe prestato 10mila euro ad un uomo in difficoltà economiche, che presto si sarebbero presto trasformati in 38mila.

Così la vittima, incapace di saldare i debiti, arrivati a sfiorare il triplo della cifra iniziale, avrebbe chiesto aiuto all’ex comandante di stazione del suo paese. Che, secondo l’ipotesi della Procura, si sarebbe offerto di coprire i suoi assegni in cambio di una cifra di alcune centinaia di euro. Poco meno di mille euro, che ora gli sono costati un processo per concussione.

Difeso in aula dall’avvocato Remigio Sicilia, il maresciallo avrebbe più volte incontrato la vittima in alcuni bar di paesi limitrofi.

A far scattare le indagini a suo carico un incontro del tutto fortuito tra la vittima di estorsione e un appuntato scelto in forza alla caserma del piccolo centro del viterbese, alle porte di Roma.

''Stavo uscendo dalla caserma per andare a cena e un uomo mi ha bloccato con impeto - ha spiegato il militare - voleva parlare con il mio superiore per consegnargli dei soldi. Erano dentro la busta che teneva in mano, anche se era chiusa e non li ho visti: diceva di doverli consegnare al comandante. L'ho messo in contatto con chi era in servizio, dopodiché non l'ho mai più visto''.

Si tornerà in aula a febbraio.






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