ANNO 14 n° 117
Smavit spa, 42 operai senza retribuzione
in sciopero da oltre tre settimane
27/06/2017 - 07:20

VITORCHIANO – Rischiano il posto di lavoro e non sono pagati da oltre 4 mesi. I 42 operai di Smavit spa, azienda di Vitorchiano che si occupa della produzione di sanitari per il bagno, sono in sciopero da circa un mese. Ma per loro ancora nessuna risposta o rassicurazione dall’azienda. A spiegare la situazione di crisi, diventata ormai insostenibile, è uno degli operai.

''Lavoro presso la Smavit spa di Vitorchiano e desidero rendere pubblica la situazione di alta criticità che gli operai della suddetta azienda stanno subendo da mesi – spiega l’operaio a Viterbonews24 –. Abbiamo circa 4 mensilità in credito e nonostante le oltre 3 settimane di sciopero per noi ancora non si vede uno spiraglio''.

''Le condizioni economiche personali e le incertezze occupazionali stanno portando allo stremo 42 famiglie già provate da tempo – continua -. Le mensilità dovute agli operai sono tra l’altro per la gran parte soldi dell’Inps corrisposti a titolo di cassa integrazione guadagni ordinaria che la società, tramite accordo sindacale, si impegnò ad anticipare. Non solo, la Smavit spa, che nel frattempo ha cambiato assetto societario cedendo il 100% delle azioni a dei nuovi soci, ad oggi intende aggravare la condizione in negativo di ferie di gran parte dei suoi lavoratori. Già da anni infatti l’azienda versa in condizioni debitorie, per cause non imputabili ai dipendenti, chiedendo di usufruire delle loro ferie per sopperire a questo stato perenne di crisi. Il bilancio per noi è quindi fatto di stipendi arretrati e debiti feriali esorbitanti''.

Esasperati dalla situazione che va avanti da mesi e per alcuni di loro anche da anni, i 42 operai della Smavit spa di Vitorchiano vogliono risposte. Esigono sapere quale sarà il loro futuro lavorativo, futuro che determinerà le condizioni economiche delle rispettive famiglie. I dipendenti dell’azienda vogliono poi che gli vengano corrisposte le mensilità arretrate così da poter almeno alleggerire un po’ la loro situazione attuale.

''Si chiede con massima urgenza - dice in conclusione l’operaio a Viterbonews24 - l’intervento degli organi preposti al controllo per far si che il tutto non si trasformi in tragedie familiari e altri eventuali problemi che aggraverebbero ancor di più la seria questione occupazionale della provincia di Viterbo''.






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