ANNO 14 n° 118
Siringhe usate gettate per strada
I genitori che accompagnano i figli a scuola e gli abitanti della zona sono preoccupati

VITERBO – Molte persone che abitano in quella zona e anche alcuni genitori che accompagnano i propri figli alle medie presso la scuola Pietro Vanni e alle elementari presso Istituto Comprensivo Canevari lamentano che troppo spesso vengono ritrovate, sia dagli adulti che dai bambini, delle siringhe usate sul marciapiede.

“Non è la prima volta che si trovano siringhe sulla strada in prossimità di Via Nino Bixio” dichiara un cittadino che abita nelle vicinanze. La situazione è preoccupante sotto molteplici aspetti, siamo in una situazione di emergenza sanitaria e questi dispositivi possono essere il vettore di contagio del Covid, ma anche di altre patologie estremamente gravi.

I genitori hanno istruito i figli a non toccarle, spiegando che sono oggetti pericolosi, però non sono soltanto preoccupati dal rifiuto potenzialmente infettivo, ma da tutto l’intorno.

Infatti, il timore principale è che possano essere utilizzate da un singolo, o peggio da più persone, per l’utilizzo di sostanze stupefacenti definite come droghe pesanti. Nella maggior parte dei casi queste sostanze alterano totalmente la capacità di giudizio dell’individuo che le assume, quindi oltre al rischio di contagio che può derivare da una siringa, la paura condivisa dai genitori è l’eventuale presenza di persone che fanno uso di queste sostanze in pieno giorno e in prossimità di un plesso scolastico molto frequentato.

Molto spesso, principalmente i ragazzi delle medie, tornano a casa da soli e i genitori incominciano ad avere paura nel fargli percorrere un tratto di strada, seppur breve, senza la loro supervisione.

“Siamo a due passi dalla scuola, spesso i bambini camminano a piedi e alcuni ragazzi delle medie tornano a casa da soli – continua una madre preoccupata - è pericoloso perché può succedere di tutto e siamo stanchi di vivere nella paura.”






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