ANNO 14 n° 110
Sicurezza stradale, cittadini stranieri ambasciatori
All'iniziativa partecipa anche Automobile Club di Viterbo
12/11/2012 - 15:52

VITERBO – “La sicurezza stradale non è una questione di razza”. Con questa frase Sandro Zucchi, presidente dell’Automobile Club di Viterbo, ha introdotto l’iniziativa 3000 automobilisti stranieri “Ambasciatori di guida sicura”, un progetto  patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e da ministeri per gli Affari Esteri, Cooperazione internazionale, Affari regionali turismo e sport. L’iniziativa vuole sensibilizzare soprattutto i cittadini stranieri che provengono da tutto il mondo a corsi di guida sicura. A Viterbo partono il 18 novembre con un corso di Guida sicura a Vallelunga. Saranno 1000 all’anno per tre anni e sono totalmente gratuiti.

Diciotto giornate all’anno, ciascuna con 60 allievi: i corsi si svolgeranno nel fine settimana e i partecipanti saranno selezionati dalle comunità nazionali in modo che ogni gruppo abbia una composizione omogenea. Superato il corso i 3000 stranieri selezionati saranno “Ambasciatori di sicurezza stradale” anche nei confronti delle loro famiglie impegnandosi a promuovere il rispetto delle regole.  

Anche perché gli stranieri rischiano il doppio sulle strade italiane: a fronte del 6,4% di 8 italiani che vengono coinvolti in incidenti stradali, il dato sale al 13,5% per le persone di altra nazionalità. “Tutto questo avviene perché queste persone – ha commentato il segretario generale dell’Aci Italia Ascanio Rozera – provengono da una cultura diversa dalla nostra. Inoltre vogliamo garantire sia il concetto dell’educazione stradale che l’integrazione tra i popoli. L’Aci nel tempo ha istruito 60mila formatori di sicurezza stradale e vuole continuare su questo linea di condotta. L’Aci intende in questo modo garantire la sicurezza di tutti i cittadini italiani e non”. Secondo Rozera “i partecipanti hanno dimostrato di apprezzare questo progetto e ci fa piacere perchè significa che abbiamo colto nel segno”.

Sandro Zucchi ha inoltre spiegato che “il concetto di sicurezza stradale travalica la questione della razza e del colore della pelle. L’Automobile Club Italia e quello di Viterbo perseguono questo obiettivo improntato ai valori dell’accoglienza e dell’integrazione. La cultura della sicurezza è la chiave di volta per una mobilità responsabile e realmente sostenibile”.

L’iniziative che ha fatto propria l’Aci è sostenuta da Sara Assicurazioni e da Aci Global e prevede anche la realizzazione di un call center multilingue per consulenza legale e tecnica su questioni legate alla mobilità.






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