ANNO 14 n° 79
Sgarbi: ''Non rispondo dei comportamenti altrui''
Il Sindaco di Sutri risponde a Felice Casini
07/12/2019 - 12:16

SUTRI - Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, torna a commentare le questioni politiche sutrine, successivamente alla sostituzione del vicesindaco e della maggioranza consiliare, questa volta in risposta alle dichiarazioni dell'ex vicesindaco di Sutri, Felice Casini, apparse sulla stampa, secondo cui, senza il suo impegno nel corso degli accordi elettorali che hanno portato alla composizione della lista Rinascimento, alle elezioni comunali del 2018, Vittorio Sgarbi non sarebbe stato sindaco della città.

'Sulle questioni di Sutri non ho niente da aggiungere a quello che ho detto, essendomi limitato a dare il mio nome e il nome Rinascimento a una selezione di candidati fatta interamente da Felice Casini e dai suoi. Non rispondo, quindi, dei loro comportamenti e semplicemente ribalto l'osservazione di Casini secondo cui 'senza di me Sgarbi non sarebbe mai stato sindaco'. Senza di me e senza la mia candidatura Felice Casini non avrebbe fatto il vicesindaco, non il contrario, ma questa non è una mia opinione. La mia affermazione è sostenuta dai fatti. Per le questioni relative alle alleanze, delego a rispondere a Felice Casini l'assessore Proietti, che ha fatto alcune considerazioni sui dati elettorali certi, smentendo radicalmente la tesi dell'ex vicesindaco'. Specifica Sgarbi: 'Come ricorda Proietti, dati alla mano, negli ultimi risultati elettorali utili precedenti alle amministrative 2018, ovvero quelli delle elezioni comunali del 2013, su quattro liste, quella di Felice Casini arrivò terza, penultima, con 762 voti, e quella di Vincenzo Petroni addirittura ultima, con 668 voti. Il numero di voti delle due liste sommate non sarebbe bastato per vincere le elezioni, vinte da Guido Cianti in quell'anno con 1825 voti, mentre le liste di Casini e Petroni sommate si sarebbero fermate a 1430 preferenze'.






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