ANNO 14 n° 117
Serie D, via al volatone finale
A tre giornate dal termine, è bagarre per Monterosi e Flaminia
22/04/2017 - 02:00

di Stefano Renzo

VITERBO – Via al volatone finale anche per la serie D. Terz’ultima giornata della regular season, domani, e nel girone G, quello che vede impegnate le due squadre della Tuscia, è bagarre in testa e in coda, è caccia ai nove punti in palio da parte delle tre formazioni rimaste a lottare per il successo finale (anche se la matematica non ne esclude un altro paio), ma è duello infinito anche per i play off e per la lotta salvezza.

Partiamo dall’alto e partiamo dal Monterosi che, insieme al Rieti, con 64 punti, insegue la capolista Arzachena (65). Il calendario della squadra viterbese appare il più abbordabile dei tre, se non altro per i 3 punti che il Monterosi tra otto giorni metterà nel carniere, senza giocare, quelli assegnati per la vittoria a tavolino con il Foligno. Prima di pensare a quello che sarà al termine della prossima settimana, la squadra del presidente Capponi è concentrata eccome sull’incontro che la attende domani quando a Monterosi arriverà un Latte Dolce (32) che si annuncia spavaldo, deciso a vendere la pelle a carissimo prezzo alla ricerca di quei punti che gli mancano per la salvezza. Il Monterosi, comunque, al di là del rispetto che è dovuto a qualsiasi avversario, ha un solo obiettivo da inseguire: quello di fare il pieno sia domani che nell’ultimo turno e poi andare alla conta finale. Peggio che possa andare, sarà spareggio per la promozione in Lega Pro.

E’ un po’ il ragionamento che fanno anche quelli del Rieti (64), anche loro sono attesi da due gare interne intramezzate dalla trasferta sul campo del latte Dolce che così si propone nel ruolo di arbitro del campionato. Domani intanto gli amarantoceleste ricevono anche loro la vista di una squadra sarda, quel Muravera (23) che cerca disperatamente di evitare il sorpasso della Torres e quindi la retrocessione diretta, ma che non sembra assolutamente in grado di impensierire più di tanto un Rieti che ora non può permettersi il lusso di perdere ulteriori battute come gli è accaduto un paio di volte in questo ultimo scorcio di stagione. Pena il crollo di tutti i sogni di promozione.

La capolista Arzachena (65) ha il vantaggio di poter ancora guardare il resto della truppa dall’alto in basso, ma d’altra parte ha anche la prospettiva di un calendario, almeno sulla carta, un po’ meno agevole delle sue inseguitrici. Se gli smeraldini riescono a fare il pieno nelle tre partite che restano da disputare, il campionato è loro senza “se” e senza “ma”, però tra il dire ed il fare ci sono di mezzo 270 minuti che vedranno l’Arzachena impegnata in casa domani con l’Avezzano (43), tra otto giorni sul campo della Nuorese che vuole andare agli spareggi promozione ed in chiusura con l’Albalonga che anche essa potrebbe ancora essere interessata ai play off. Staremo a vedere se l’undici sardo riuscirà a mantenere fino alla fine il forsennato ritmo costituito da 15 vittorie, 5 pareggi ed 1 sola sconfitta delle ultime 21 partite disputate.

 

L’altra viterbese del raggruppamento, la Flaminia (39), viaggia alla volta di Sassari dove, contro la Torres (22) cercherà di fare risultato anche in trasferta dopo aver rotto il digiuno interno prima di Pasqua con il successo sul Lanusei.

 

E’ un ghiotto anticipo dai play off la gara Ostia Mare (60) – Nuorese (58), con i sardi accreditati di uno dei migliori rendimenti esterni del girone ed i padroni di casa quasi imbattuti a domicilio, così come non va trascurato il tentativo, forse ultimo, di agganciare la zona play off de L’Aquila (57) che riceve la visita del San Teodoro (28). Le altre due gare in programma domenica sono Città di Castello (18) – Sansepolcro (43) e Lanusei (40) – Albalonga (54). Riposa, ed ha avrà i tre punti a tavolino, il Trestina che avrebbe dovuto incontrare il Foligno.







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