ANNO 14 n° 78
Scuola di San Martino, i lavori non partono. I genitori: ''Siamo al ridicolo''
La bonifica del radon tarda ancora e le famiglie scrivono all'assessore Allegrini
21/10/2021 - 07:03

di Max Vismara

VITERBO - Ormai siamo giunti quasi alla fine di ottobre e ancora non si sa nulla dei presunti lavori di bonifica che dovevano partire addirittura nel mese di settembre.

Una vicenda che se non coinvolgesse la salute dei bambini potrebbe sembrare comica, infatti fra un “rimpallo“ e l’altro questa storia va avanti da quasi due anni, e a questo punto i genitori dei ragazzi che frequentano la Canevari sono stufi di essere presi in giro, ma facciamo un passo indietro: Lo scorso agosto dopo un anno di lungaggini burocratiche l’impresa EG S.r.l. di Viterbo si aggiudicò la bonifica con un preventivo di circa 100mila euro. A questo punto la vicenda sembrava chiusa ma a quanto pare era una speranza vana, infatti l’assessora Laura Allegrini che nel frattempo aveva ereditato la patata bollente (in questo caso radioattiva) dall' assessore Elpidio Micci, si impegnò per dare il via ai lavori al massimo per la fine di settembre, ebbene siamo al 21 ottobre e pare proprio che l’Allegrini abbia fatto male i conti con le date, visto che il radon sta ancora lì ma i ragazzini no. Infatti i bambini di alcune classi sono stati spostati da tempo immemore in altre aule, per non parlare del fatto che molti di questi sono costretti a mangiare a Tobia visto che la mensa della Canevari si trova proprio nel punto di massima concentrazione del pericoloso Gas.

Stufi di queste continue perdite di tempo alcuni genitori di allievi della Canevari hanno scritto una lettera dove a chiare note chiedono l’immediato inizio dei lavori di bonifica.

Di seguito il testo integrale della lettera:

Come genitori, e cittadini, proviamo un senso di frustrazione enorme rispetto ai lavori di bonifica per il radon, che ancora non partono, nella scuola di San Martino. Fino a poco tempo fa le informazioni che ci arrivavano, per vie traverse, erano queste: 7/10 gg ed i lavori partiranno. Era il 23 settembre, il comune ha contrattualizzato con la ditta appaltatrice e non ci sono più ostacoli…? A quanto pare no.

Parliamo di lavori che sarebbero dovuti iniziare subito i primi di agosto, già in ritardo… poi i primi di settembre… poi i primi di ottobre… poi il 18…poi il 22, al massimo il 25. Sta diventando una cosa ridicola. Non è stato ancora affisso il cartello di cantiere… Quando iniziano i lavori?

Ma no, continuiamo con lo scaricabarile, perché adesso è la ditta che stenta a partire. Avrà le sue ragioni, i suoi tempi ed i suoi diritti di legge. Ma chi deve controllare/sollecitare la ditta? E le nostre ragioni piuttosto? A chi le dobbiamo portare? I nostri diritti chi li tutela? Con chi dobbiamo parlare per avere informazioni certe? Ditecelo.

La nostra odissea per chi non lo sapesse, parte nel maggio 2019 con la prima evacuazione. Dopo perdite di tempo varie, ma obbligate, arriva la sentenza di ARPA, la quale ordina che lavori di bonifica per il radon devono concludersi entro il 24 settembre 2021. Arpa dà un anno di tempo e intanto arriva il COVID, che diventa aggravante, ma anche un po’ la scusa per fare le cose con calma. E noi siamo ancora per strada e senza certezze .

Per parlare con l’ ass. Allegrini abbiamo fatto i salti mortali e all’ unico incontro (2 agosto 2021) che abbiamo avuto ci è stato detto che i lavori sarebbero partiti presto, non avrebbero interferito col normale svolgimento delle lezioni, sarebbero stati veloci e avrebbero interessato due piani, incluso il piano in parte seminterrato che ospiterebbe l’infanzia. Infanzia che, lo ricordiamo, ha passato l’ ultimo anno scolastico traslocando dalla sala mensa della Canevari di Viterbo a due stanzette umide e molto fredde nella scuola di Tobia ,e quindi ospiti di un altro comprensivo con tutte le difficoltà e i tantissimi relativi disagi; mentre gli altri ragazzi della primaria e della secondaria, si sono dovuti arrangiare tra aule rimediate tra magazzini e archivi, al limite della accettabilità.

Per non parlare poi della situazione mensa. Sempre causa radon i pasti non possono essere consegnati al primo piano, sindacati e Asl giustamente avrebbero da ridire. Resta il fatto che i nostri figli mangiano panini da un anno e mezzo perché non si riesce a trovare una soluzione. Tragedia questa che è stata presa a cuore sempre dall’ assessora più di un mese fa (tramite FB) ma anche da questo fronte non abbiamo più notizie. Troppi condizionali ancora. Abbiamo sopportato e capito per troppo tempo e ci siamo fidati, sbagliando, di questa amministrazione. Mai una volta che vi assumiate le colpe, mai una volta che chiediate scusa e proviate davvero a rimediare.

La nonchalance con la quale l’ ass. Allegrini rassicura i genitori , sui giornali, che “i lavori saranno fatti a regola d’arte” ci irrita. Perché, come andrebbero fatti i lavori in una scuola pubblica? Perché non avete rispettato piuttosto i tempi “a regola d’arte”? Perché non avete scelto di essere un buon esempio di amministrazione pubblica che lavora bene e che funziona? Lavori che, per come la vediamo noi, dovevano essere già conclusi…Se magari la nostra pratica non si fosse bloccata e fosse stata poi dimenticata tra i vari uffici tecnici e la ragioneria, per oltre 20 giorni! E se non fosse stato per l’ ass. Micci, tormentato da noi, probabilmente sarebbe ancora lì. Volevamo solo un dialogo aperto e sincero, lo chiediamo dal primo giorno, dalla prima lettera inviata al Comune. Volevamo la verità, essere tenuti al corrente, spiegazioni e invece abbiamo elemosinato per due anni ottenendo informazioni scadenti, abbocchi e mezze promesse che non si concretizzano mai.

E nel frattempo sappiate che abbiamo perso diverse iscrizioni.

Avete rischiato di spendere tutti quei soldi per bonificare una scuola che poteva non avere iscrizioni sufficienti. A gennaio scorso, quando neanche i soldi stanziati erano certi, solo i più temerari hanno iscritto i loro figli a san Martino! Non mettiamo certo in dubbio la volontà di sistemare la scuola, ma i modi di sicuro. Che sconforto e che rabbia proviamo!

Un senso di impotenza che diventa insostenibile perché si parla dei nostri bambini, della nostra vita. Ci sono situazioni familiari difficili a San Martino, famiglie che non possono spostarsi su Viterbo e Tobia , bambini disabili. Il mondo dovrebbe essere perfetto per i nostri ragazzi , e noi adulti dovremmo essere sempre presenti e fare le scelte giuste , e invece continuano a pagare loro in un momento storico già più che difficile. Concludiamo ringraziando la nostra Dirigente, la dott.ssa Geremicca, da sempre al nostro fianco, combattiva, tenace e sempre disponibile.

A questo punto ci manca solo di cercare un contatto diretto con l’azienda appaltatrice sperando che almeno loro si mettano una mano sulla coscienza.

Tutti i genitori di San Martino al cimino






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