ANNO 14 n° 117
Scorie nucleari, Provincia e Comuni serrano le fila
Primo check su osservazioni e delibere per dire no al deposito nella Tuscia. Alcuni Comuni gią molto avanti
23/02/2021 - 06:50

VITERBO - Deposito scorie nucleari, la Provincia chiama i sindaci a raccolta. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione video convocata dal presidente Pietro Nocchi per fare il punto sulle azioni che i singoli Comuni stanno intraprendendo per opporsi all’ipotesi che la Tuscia diventi sede del sito nazionale di stoccaggio.

''Un check – ha detto Nocchi – che coinvolge tutti i Comuni, sia quelli dove ricadono i 22 siti potenzialmente idonei, sia quelli che non sono chiamati in causa direttamente, ma che magari nel frattempo hanno approvato una delibera di Consiglio per dire no al progetto. Come Provincia - ha aggiunto Nocchi - abbiamo avviato dialoghi con alcuni tecnici per fare da raccordo a tutte le osservazioni che arriveranno e avallarle''. 

L’incontro era stato organizzato in previsione del termine ultimo per la presentazione delle osservazioni, fissato originariamente al 5 marzo. Sessanta giorni dalla pubblicazione dalla Cnapi, diventati 180 dopo l’approvazione di un emendamento al decreto Milleproroghe che concede più tempo per le controdeduzioni. Dalla mappatura è emerso che molti Comuni sono già a buon punto. 

Delibere sono state già approvate a Villa San Giovanni, Nepi Graffignano e Corchiano: ''Per le nostre attività – ha spiegato un rappresentante di quest’ultimo Comune - stiamo lavorando con il Biodistretto della via Amerina e delle Forre e con un Comitato tecnico scientifico composto da una ventina di professionalità importanti. E’ stata già prodotta una serie di documenti e relazioni che adesso sarà trasmessa all’avvocato nominato dai Comuni di Corchiano, Gallese e Vignanello e che sta predisponendo le osservazioni''. Presente all’incontro anche il sindaco di Vignanello Federico Grattarola: ''Ancora non abbiamo approvato la delibera perché stiamo aspettando che siano pronte tutte le osservazioni, poi procederemo. Ci siamo quasi. Stiamo collaborando in maniera stretta con i Comuni di Corchiano e Gallese. Contestualmente a questo abbiamo messo in piedi un comitato di tecnici composto da agronomi, geologi, ingegneri ferroviari''.

Per Civita Castellana ha partecipato all’incontro organizzato dalla Provincia il sindaco Luca Giampieri: ''Nei giorni scorsi – ha spiegato - si è svolta una commissione molto interessante con le associazioni del territorio sul tema. Per il 2 marzo è fissata la seduta del consiglio comunale nella quale approveremo la delibera con tutte le osservazioni dei partiti politici''. Pronti ad allinearsi si sono detti anche i Comuni di Farnese, Acquapendente, Calcata, Vetralla, Carbognano. Il comune di Tarquinia ha comunicato ''di aver fatto una delibera di Consiglio dove è contenuta la volontà di esprimere la nostra contrarietà, oltre a quella di presentare nostre osservazioni''.

Per Montalto di Castro collegato il sindaco facente funzioni Luca Benni: ''In Consiglio abbiamo approvato la netta contrarietà all’avviso Sogin di individuazione dei siti. Ho ricevuto mandato tecnico e politico da tutto il Consiglio per la presentazione delle osservazioni. Stiamo lavorando in sinergia con altri Comuni con i quali abbiamo già individuato tecnici e legali che seguiranno la pratica''.






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