VITERBO - La segreteria nazionale della Fials ha notificato al governo la proclamazione dello sciopero generale dei dipendenti del comparto sanitario previsto per il 4 dicembre p.v.

La Segreteria Fials di Viterbo ha nel contempo provveduto a darne comunicazione al Presidente della Giunta Regionale del Lazio, al Prefetto di Viterbo ed al Direttore Generale della ASL di Viterbo, per i provvedimenti conseguenti. Il governo ha inteso riconoscere con il DDL di bilancio 2021 solo ai medici, aumenti economici dal prossimo 1° gennaio, discriminando tutti gli altri dipendenti della sanità pubblica.

Le risorse previste nel DDL governativo per 335 milioni di euro, non permette la valorizzazione professionale ed economica di tutti i dipendenti del servizio sanitario nazionale e degli infermieri – definiti eroi a marzo ed ora dimenticati – che attendono da anni con le altre professioni sanitarie, il riconoscimento del rapporto di esclusività come la dirigenza medica e sanitaria. l capo dello Stato con grande saggezza ha espresso “riconoscenza per l’impegno generoso ed instancabile di tanti medici, infermieri e addetti alle varie funzioni della sanità: la considerazione nei loro confronti è massima, come lo è stata nel corso della prima fase dell’epidemia” riteniamo che spetti al Governo tradurre tale riconoscenza in atti concreti con la legge di bilancio 2021. Le motivazioni dello sciopero sono riassunte sinteticamente nelle seguenti richieste:

• Riconoscimento dell’indennità di esclusività per tutte le 22 professioni sanitarie, come anche le indennità specifiche professionali con valori economici diversificati in rapporto all’autonomia professionale, competenze, specificità e funzioni;

• Piano straordinario di assunzioni e rapporti di lavoro a tempo indeterminato per il personale del S.S.N., stabilizzazione di tutto il personale precario e proroga fino a tre anni dei contratti di lavoro a tempo determinato in essere; Segreteria Regionale Fials Via dell’Arte n.85 00144 Roma tel fax 06 3534 1726 Email: info@fialslazio.it

• Stanziamento di ulteriori risorse economiche per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanità triennio 2019-2021 ed apertura del confronto con Regioni ed ARAN da concludere nella prima metà del 2021;

• Riconoscimento, nell’ambito del contratto unico di comparto, di sezioni autonome per le professioni sanitarie e sociali;

• Detassazione degli incrementi del rinnovo contrattuale e del premio produttività collettiva (performance); • Eliminazione posizione unilaterale del MEF sulla percentuale di passaggio progressioni orizzontali (fasce);

• Cancellazione art. 23, c. 2 del dlvo 75/2017 che blocca i fondi contrattuali integrativi al dicembre 2016;

• modifica dell’attuale sistema delle mobilità – art. 30 dlvo 165/2001.

Il Segretario Regionale Agg.to

Vittorio Ricci