Dopo l’incontro con Stefano Piedimonte e il suo singolare e divertente romanzo “Nel nome dello Zio”, giovedì 21 febbraio sarà ospite di Pasquale Bottone Sandro Bonvissuto, autore di “Dentro” (Einaudi), una raccolta di tre racconti legati dalla comune identità del protagonista, che vanno a strutturarsi in una sorta di romanzo di formazione a ritroso.

Tra gli esordi narrativi più interessanti del 2012, “Dentro” narra la vita del personaggio principale attraverso tre fasi della sua vita: l’età adulta in carcere, l’adolescenza al liceo, l’infanzia alla scoperta della bicicletta e del proprio padre.

«Il primo racconto “Il giardino delle arance amare”» scrive Goffredo Fofi su “Internazionale” «mi pare il migliore mai scritto in Italia su questo tema, abusato dalla cronaca e dal giornalismo d’inchiesta: il quotidiano è scandito in momenti classici e il coro si allarga dalla cella di pochi alla condizione di tanti, sì che il carcere finisce per apparire come l’unica cosa che esista».

Come se non potesse esserci un dopo rispetto all’esperienza del carcere, come osserva la scrittrice Michela Murgia, l’attenzione dell’io narrante si sposta sul passato, sui momenti di libertà, l’adolescenza e l’infanzia, l’amicizia e il rapporto coi genitori.

Tre tappe esistenziali tenute assieme da una scrittura asciutta, minimale, dai sintagmi stretti, in cui il massimo del senso viene reso col minimo delle parole. Una scrittura “filosofica” che Sandro Bonvissuto, poco più che quarantenne, romano, cameriere in un’osteria, laureato in Filosofia con una tesi su Merleau-Ponty, ha appreso da quel filone esistenzialista francese tanto amato dai tempi dell’università: la prosa di Sartre, Camus, dello stesso Merleau-Ponty, che per l’autore rappresenta un modo straordinario di fare letteratura, dove la forma è al servizio della sostanza e la scrittura non deve mai prendere il sopravvento sulla storia.

L’incontro con Sandro Bonvissuto e il suo “Dentro” al Sal8 delle 6, realizzato grazie al contributo di Unindustria, si terrà giovedì 21 febbraio alle ore 18 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale di Viterbo, in viale Trento 18.

Venerdì 22 febbraio sarà la volta della giovane Valentina D’Urbano, che presenterà il suo primo romanzo “Il rumore dei tuoi passi”, edito da Longanesi.