VITERBO – Sabato 9 e domenica 10 marzo si svolgerà a Viterbo la terza edizione di Cioccotuscia, l’evento finalizzato alla promozione dei dolci tipici della Tuscia. La manifestazione sarà ospitata in una tensostruttura di mille quadrati allestita nel parcheggio del Leclerc, all’interno della quale sono in via d’allestimento varie aree tematiche: dall'alta pasticceria, con maestri che terranno lezioni alla preparazione di cocktail; dalle torte di frutta alle uova di Pasqua; dalle praline al cioccolato ai dolci flambéè. Ci saranno lezioni ad hoc anche per i più piccoli che, oltre all'area giochi loro dedicata, potranno imparare dagli insegnanti della scuola alberghiera l'arte pasticcera e alla fine degustare il prodotto. Il villaggio Cioccotuscia non è dedicato solo cioccolato ma anche alla valorizzazione delle nocciole e delle castagne, prodotti tipici del territorio, particolarmente adatti alla preparati di dolci.

All’interno della tensostruttura ci sarà anche un'area spettacoli in cui, durante la due giorni, su un palco si alterneranno dimostrazioni danza, esibizioni musicali e sportive. Infine uno spazio medievale, come la città che ospita l'iniziativa, e la degustazione della torta 'Macchina di Santa Rosa': alta 1,5 metri, che riproduce Fiore del cielo, l'attuale modello di 30 metri portato a spalla dai Facchini la sera del 3 settembre per le vie del centro storico, ideata da Arturo Vittori, fratello dell'astronauta Roberto Vittori.

L'iniziativa è organizzata da As e Anomis eventi, con il supporto di Comune, Camera di commercio, Cna Viterbo e Civitavecchia, Confartigianato, Coldiretti, Conferercenti e il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa . L’inaugurazione si terrà sabato mattina alle 11. 'Lo scorso anno - dice l'organizzatore Andrea Sorrenti - abbiamo avuto 10mil presenze. Quest’anno, grazie agli spazi più ampi puntiamo a 15mila'.

Ad avviso del vice sindaco di Viterbo Luigi Maria Buzzi, Ciocotuscia ''si sta consolidando sempre di più, tanto che, su proposta della Cna, stiamo già lavorando per spostare l’edizione dell’anno prossimo all’interno delle mura cittadine''.