ANNO 14 n° 89
Ferrovia Roma Nord,
dalla chiusura al rilancio
La Regione Lazio stanzia 110milioni
di euro per il tratto fino a Sant'Oreste
28/06/2015 - 00:00

VITERBO – Solo poche settimane fa, Danilo Broggi, amministratore delegato di Atac, propose la soppressione della linea ferroviaria Roma Nord. Tre giorni fa, invece, l’annuncio del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti del finanziamento del raddoppio della Roma – Civita Castellana – Viterbo, inserito nel pacchetto di interventi da realizzare con i 3,3 miliardi di euro provenienti dai fondi ex fondo per le aree sottoutilizzate all’Unione Europea.

I 110 milioni di euro previsti per l’ex Roma Nord sono sufficienti a raddoppiare i binari da piazzale Flaminio fino alla stazione di Sant’Oreste. In pratica l’intero tratto che si trova in provincia di Roma. Per quello successivo, cioè da Civita Castellana a Viterbo, allo stato, non c’è un centesimo a disposizione. Anche perché ci sono ben cinque alti e lunghi ponti e due tratti in galleria che, oltre a rendere estremamente complicato il raddoppio dei binari, richiederebbero investimenti ingenti.

Comunque, il raddoppio del tratto Roma – Sant’Oreste accorcerebbe sensibilmente i tempi di percorrenza per i pendolari della provincia di Viterbo diretti alla Capitale, che ormai salgono sui treni soprattutto da Civita Castellana.

Il progetto di raddoppio della ex Roma-Nord risale al 2009. Fu varato dall’amministrazione Marrazzo subito dopo che Viterbo fu individuata come sede dell’aeroporto che avrebbe dovuto sostituire lo scalo di Ciampino. Pochi mesi dopo fu pubblicato il bando di gara che, tra l’altro, prevedeva l’eliminazione di una serie di pericolosissimi passaggi a livello incustoditi. Ma la giunta Polverini, appena insediata, decise di azzerare tutto e dirottare altrove i fondi.

Infine, la riesumazione del progetto da parte del governatore Zingaretti, che potrebbe trasformare l’ex Roma Nord in una linea ferroviaria degna di questo nome.






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