ANNO 14 n° 117
Rocca Farnese: concorso di idee per il restauro
A lanciarlo è l'Associazione Dimore Storiche Italiane. Lunedì la presentazione
09/02/2018 - 16:55

ISCHIA DI CASTRO - Si terrà lunedì 12 febbraio, presso l’University of Arkansas Rome Center, l’evento di presentazione del concorso di idee promosso dal Gruppo Giovani della Sezione Lazio dell’Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Fondazione Italiana Accenture: l’iniziativa ha come oggetto il restauro e la valorizzazione della Rocca Farnese di Ischia di Castro, edificio rinascimentale di origine medievale, sottoposto a vincolo come monumento nazionale

Il concorso mira a coinvolgere, in modo sinergico e trasversale, il mondo dei giovani, delle università e delle dimore storiche in un confronto concreto sulla conservazione e valorizzazione dei beni storico-architettonici.

Scopo dell’iniziativa in particolare è creare gruppi interdisciplinari di studenti e neolaureati di università di architettura ed economia che possano elaborare idee sulla riqualifica delle dimore vincolate situate nei centri rurali, che contribuiscano anche alla promozione del territorio circostante.

Il concorso è aperto agli studenti di tutte le università con sede nel Lazio e a tutti coloro che abbiano ottenuto un qualsivoglia titolo universitario (scuola di specializzazione, dottorato) da meno di tre anni. In particolare hanno aderito al progetto le facoltà di economia e architettura dell'Università di Roma Tre, dell’Università di Roma La Sapienza, dell’Università di Torvergata, la LUISS, e le università statunitensi Notre Dame University e University of Arkansas Rome Center. La Fondazione Accenture ha messo a disposizione la propria piattaforma tecnologica per la gestione dei bandi di concorso.

Le proposte dovranno prendere in considerazione i vari aspetti del restauro, da quello estetico a quello economico, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, e saranno valutate da una commissione di esperti delle discipline economiche e del restauro architettonico.

Ai tre gruppi di studenti che avranno presentato le proposte ritenute maggiormente meritevoli verrà offerto un riconoscimento in denaro. E’ prevista inoltre la possibilità di un coinvolgimento in caso di sviluppo e realizzazione delle idee presentate da parte della proprietà.

Questo primo concorso è un “progetto pilota” dell’Associazione Dimore storiche italiane, replicabile in futuro nelle varie sezioni regionali A.D.S.I presenti sul territorio nazionale, nella forma di iniziative volte a valorizzare le dimore storiche soggette a vincolo, che costituiscono una parte rilevante del patrimonio storico-architettonico italiano.

La Commissione valutatrice è composta da:

• Prof. Giovanni Carbonara, Università La Sapienza, facoltà di Architettura

• Prof. Giampiero Marchesi, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico

• Prof. Francesco Scoppola, MIBACT, Direttore Generale Formazione e Cultura

• Dott. Francesco Sforza Cesarini, Presidente A.D.S.I.Lazio

• Dott. Stefano Aluffi Pentini, Proprietario Rocca Farnese

• Arch. Patrizio Mario Mergè, Co-responsabile A.D.S.I. Lazio Giovani

Per partecipare al concorso è necessario iscriversi sul sito bandoadsi.ideatre60.it

Le proposte andranno presentate entro e non oltre il 30 aprile 2018.

L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.

Nata nel 1977, l’Associazione conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.

L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori.

Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

 






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