VETRALLA – (b.b.) Cercavano la droga e hanno trovato una baionetta e due bossoli da guerra. Per questo un uomo di Vetralla è finito a processo per spaccio e detenzione abusiva di armi: ieri, a distanza di cinque anni dall’arresto, la sentenza. Riconosciuta la lieve entità del fatto, è stato assolto dal collegio presieduto dal giudice Silvia Mattei.

A fare la scoperta all’interno di un casolare in aperta campagna a Vetralla, i carabinieri del Norm della compagnia di Ronciglione: dopo la segnalazione da parte di una fonte confidenziale, sarebbero andati a casa dell’uomo per poi scovare oltre alle quattro piante di marijuana, anche una baionetta appuntita, all’interno di una fodera, e due bossoli da guerra.

L’uomo, finito in manette il 22 agosto del 2014, è stato difeso in aula dall’avvocato Paolo Delle Monache.

Per lui il pubblico ministero avrebbe voluto una condanna a 9 mesi di arresto e 3000 euro di multa, ''Nonostante si parli di un episodio dalla lieve entità – ha spiegato ai giudici – si tratta sempre di una detenzione illecita di armi e di droga''.

Per il collegio, dopo pochi minuti di camera di consiglio, invece l’uomo non è punibile: assolto perché il fatto non sussiste.