ANNO 14 n° 117
''Ripresa economica con il freno tirato''
Peparello: ''Cresce la fiducia ma i numeri pre-crisi sono lontani''
24/12/2017 - 05:56

VITERBO – (mdl) Nel buio della crisi si intravede un bagliore di speranza ma l’uscita dal tunnel non è ancora certa e richiede molto impegno. E’ un po’ questo il senso del bilancio 2017 per Confesercenti che chiude l’anno con una cauta iniezione di fiducia. A traccia un bilancio del 2017 è il presidente, Vincenzo Peparello che vede ancora luci e ombre.

''Partiamo dal commercio: c’è una ripresa della fiducia da parte delle imprese e degli imprenditori ma il saldo tra nuove imprese e quelle che cessano l’attività è stato negativo fino a qualche mese fa – rivela Peparello – Per quanto riguarda i consumi, c’è stata una ripresa. In alcuni mesi si è registrato uno +0,5 e +0,8. La gente infatti anche se ha ripreso a spendere è attenta però alla spesa media che resta comunque molto al di sotto dei numeri del 2007-2008 pre-crisi. Da qualche mese , se prendiamo in considerazione l’ultimo semestre, si è consolidata un po’ questa ripresa anche se con molta cautela''.

Quale è stato secondo lei il fattore trainante?

''Sicuramente il turismo – rivela Vincenzo Peparello – che generato una ripresa dei consumi. I turisti che sono arrivati hanno determinato un aumento dei fatturati, hanno generato un movimento dei consumi nel commercio, nell’agroalimentare, nei prodotti tipici. Sebbene, anche qui non siamo ai numeri pre-crisi, il dato del turismo si sta consolidando. Anche qui, però non possiamo adagiarci sugli allori. Sicuramente è stato premiato il lavoro che, anche come organizzazione abbiamo fatto, per promuovere il territorio con i tour operator''.

E sul fronte delle imprese, secondo lei, quali sono le carte da giocare per consolidare la ripresa?

''Sicuramente, in primis, la formazione. Vanno formati gli imprenditori prima di farli diventare impresa altrimenti, il rischio concreto è che queste imprese chiudano entro i 5 anni di vita con un bagaglio di debiti e una situazione economica peggiore di quella di partenza. C’è bisogno di professionalità. Non ci si può più improvvisare.

Questa è anche una provincia con un grande numero di disoccupati…

''Si, questa è una provincia che ha molti disoccupati. Quasi il 50 per cento sono giovani in cerca di prima occupazione – raggiunge Vincenzo Peparello - Una risposta potrebbe arrivare dai partenariati pubblico-privati. Vanno create delle sinergie per uno sviluppo complessivo del territorio con investimenti pubblico-privati che sviluppino le condizioni per lavorare qui, in loco''.

Ma anche le infrastrutture sono importanti

''Ci sono tanti progetti retrodatati, che risalgono ormai a trent’anni fa. Bisogna fare massa critica su quelle che sono le vie dello sviluppo, in primis la Trasversale diventata ormai di interesse internazionale. Bisogna fare presto e bene per completarla. Quella, già da sola, creerà tante opportunità di lavoro e di sviluppo e quindi di occupazione. Bisogna lavorare sulle vie di comunicazione sulle strade, autostrade, ma soprattutto sulle trasversali. ''Abbiamo due linee di sviluppo che lambiscono questa provincia - spiega meglio Peparello - abbiamo l’autostrada del Sole e l’Aurelia (la Civitavecchia – Livorno) però noi di quei movimenti ce ne accorgiamo poco. Cosa diversa sarebbe con le trasversali (questa di cui si parla ma in futuro potrebbe esserci anche unisce l’autostrada sulla Castrense) importanti per turismo e commercio''.

In questo panorama come si colloca la vostra associazione?

''Il compito della nostra associazione, in collaborazione con gli enti locali, è di stimolare gli investimenti, creare opportunità per i giovani che aiutare con interventi strutturati le imprese a reggere la competizione e ad uscire dalla morsa della crisi. Ci sono aziende che hanno fatto la storia dell’economia di questa provincia e che ora sono in difficoltà. Vanno aiutate. Aiuti sia dallo Stato che dall’Ue ma anche il credito deve fare la sua parte. Le aziende – aggiunge Peparello - hanno sempre più bisogno di un credito agevolato, lungo, compatibile con le esigenze delle imprese in questo momento. Come organizzazione abbiamo creato serie di strumenti di riferimento, abbiamo messo a disposizione professionisti perché nulla può essere lasciato più all’improvvisazione . Le scelte che si faranno dovranno essere volte ad aiutare le imprese ad internazionalizzarsi e a essere competitive perché il mercato non fa sconti a nessuno. Questo percorso però potrà essere fatto solo insieme, attraverso i partenariati. Solo così si potrà aspirare a diventare competitivi''.

Come vede nel futuro?

''Guardiamo al futuro con molta più fiducia – dice ancora Peparello – pur consapevoli sappiamo che i tempi del mercato e dello sviluppo non sono quelli della politica e della burocrazia. Il nostro impegno sarà quello di spingere verso la sburocratizzazione. Bisogna snellire più possibile autorizzazioni e permessi. Su qualsisi progetto bisogna sapere subito quando inizia e quando finisce, avere carte e piani del territorio di facile lettura. Cozzare con un burocrazia pressante e corposa – conclude Peparello – penalizza lo sviluppo''.






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