ANNO 14 n° 118
Riparazioni auto,
nel 2014 spesi a Viterbo
126 milioni di euro
Lazio al 2° posto a livello nazionale
19/05/2015 - 00:01

VITERBO - Manutenzione e riparazione delle proprie auto, a Viterbo spesi 126 milioni di euro nel 2014 a fronte di un totale di 2.938 milioni spesi nell’intera regione, una spesa pari al 10,83% dei 27,1 miliardi spesi a livello nazionale.

La stima della spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture nel 2014 è stata fatta dall’Osservatorio Autopromotec.Il Lazio, per spesa in manutenzione e riparazioni del proprio parco di 3.707.456 autovetture, si colloca al secondo posto della graduatoria nazionale per regioni. È Roma la provincia del Lazio che registra, con 2.309 milioni di euro, la spesa più alta per manutenzioni e riparazioni di auto eseguite nel 2014. Seguono le province di Latina con 234 milioni, Frosinone con 205 milioni, Viterbo con 126 milioni e Rieti che, con 64 milioni, chiude la graduatoria delle province laziali.

A livello nazionale, anche nel 2014 la spesa degli italiani per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture è stata superiore a quella per l’acquisto di nuove auto. Secondo un’accurata stima dell’Osservatorio Autopromotec, la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture è stata lo scorso anno di 27.136 milioni di euro mentre, considerando il prezzo medio ponderato calcolato dall’Unrae, nel 2014 per acquistare nuove auto sono stati spesi 26.394 milioni di euro. La stima dell’Osservatorio Autopromotec è stata elaborata tenendo conto di un modesto incremento del ricorso alle officine di riparazione degli italiani e del fatto che, secondo l’Istat, i prezzi per la manutenzione nel 2014 sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli per le riparazioni sono aumentati del 2,2%. Con il dato del 2014 la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture in Italia, cioè il fatturato delle autofficine, ritorna a crescere (+1,9%) dopo la pesante contrazione del 2012 (-10,5%) e l’ulteriore lieve contrazione del 2013 (-1,1%).

Nel 2014 la spesa è tornata a crescere (+1,9%) per due motivi. Il primo è il fatto che è diventata sempre meno sostenibile la pressione della domanda di riparazione spinta dall’invecchiamento del parco determinato dal rinvio di moltissime decisioni di acquisto. Il secondo è il sensibile miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, che hanno cominciato a ritenere imminente la ripresa dell’economia. D’altra parte era scontato che, in presenza di un parco circolante sostanzialmente stabile (anzi, con una consistenza aumentata dello 0,3% nel 2014) e con una insufficiente domanda di sostituzione la spesa per l’attività di officina tornasse ad aumentare confermando la vitalità del settore dell’assistenza auto che infatti nel medio periodo è meno esposto all’andamento della congiuntura economica che non gli acquisti di autovetture.






Facebook Twitter Rss