ANNO 14 n° 117
''Resto in Fi, tengo
la bandiera''
Giulio Marini per ora non si sbilancia sull'ipotesi di percorrere altre direzioni
22/02/2017 - 02:02

VITERBO – Il passaggio di Claudio 'Lallo' Ubertini potrebbe preludere ad altri transiti in Fratelli d'Italia? Giulio Marini sarà tentato dall'intraprendere strade diverse che lo potrebbero portare lontano da Forza Italia?

Certamente non sarebbe una scelta facile visto che la sua passione per la politica è fortemente connaturata con la nascita del partito. Marini rimase folgorato, nel 1994, dall'affacciarsi di Berlusconi sulla scena partitica nazionale. E da quel momento di strada ne ha percorsa molta: presidente della Provincia, deputato, senatore, sindaco di Viterbo.

Oggi la sua figura e il suo passato sembrano infastidire e Forza Italia si presenta nel capoluogo (e non solo) spaccata, l'ombra di un partito dai grandi numeri.

Lotte fratricide, che appaiono più dettate da simpatie ed antipatie personali, stanno appannando tutto. E Marini?

Per ora sfoggia una calma serafica e dichiara: ''Resto, tengo la bandiera''. Ma ammette che, anche alla luce dell'uscita di Ubertini, dal partito tutto tace, nessuno si è fatto vivo con lui. ''Hanno una visione politica diversa. Io ho avuto contatti con politici di grande levatura, mi ci sono anche scontrato però li rispetto''.

Partenza soft che si conclude però con una stilettata: ''C'è chi oggi pensa di fare politica e non conosce neanche le buone maniere''.






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