ANNO 14 n° 117
Regione Lazio,
collegato al bilancio:
le dichiarazioni di voto
di Pd, Fdi e M5s
06/08/2016 - 14:50

VITERBO - Il via libera del Consiglio regionale del Lazio alle ''Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione'' – con 28 voti a favore e 11 contro – è arrivato oggi al termine di una maratona iniziata ieri poco dopo mezzogiorno. L'Aula della Pisana è rimasta aperta per oltre 24 ore per l'esame del cosiddetto collegato. Tutte le dichiarazioni di voto sono state precedute da ringraziamenti ai dipendenti e alla Giunta per il lungo lavoro svolto. Tre gli interventi, corrispondenti agli schieramenti dell'Aula della Pisana: quello di Massimiliano Valeriani (Pd) per la maggioranza, di Giancarlo Righini (FdI) per il centrodestra e di Valentina Corrado per il Movimento cinque stelle.

 È stata proprio l'esponente M5s a parlare per prima e ad annunciare il voto contrario. Una posizione espressa nonostante che il movimento abbia portato a casa l'approvazione di una trentina di emendamenti in commissione, altre modifiche in Aula e pure due articoli aggiuntivi. ''Il nostro voto – ha detto – è condizionato in maniera negativa dalla permanenza di diversi articoli, in particolare tre: l'articolo 9, l'articolo 21 e l'articolo 18''.

Si tratta di modifiche in materia di ambiente, aree protette e urbanistica. Sul no al collegato ha influito, secondo Corrado, anche il mancato accoglimento della proposta di taglio delle indennità e dei vitalizi dei consiglieri regionali per trovare risorse da destinare ad esempio alla spesa sanitaria. Sul voto negativo ha pure pesato la vicenda notturna della presentazione del maxiemendamento di Giunta, poi ritirato, che aveva provocato la temporanea uscita dall'Aula dei Cinque stelle.

 Il voto negativo da parte del centrodestra è stato annunciato da Giancarlo Righini, il quale ha sottolineato come l'opposizione abbia presentato una mole di emendamenti non esagerata, rivendicando anche il merito dell'approvazione di alcuni articoli aggiuntivi importanti presentati da altri gruppi. La maggioranza ha però tentato, a suo avviso, di sottrarsi al dibattito consiliare attraverso lo strumento del maxiemendamento, sebbene sia poi tornata sui propri passi. Contestati i tempi stretti e serrati del dibattito: ''Abbiamo discusso articoli importantissimi in intorno alle sei o le sette del mattino, facendo fatica anche a comprendere le ragioni di molti pareri contrari rispetto alla nostra attività emendativa''.

Deprecata l'assenza di Zingaretti alla conclusione dei lavori, ringraziato il presidente Leodori per il suo ruolo super partes.

A ringraziare invece il vicepresidente Francesco Storace per l'accelerazione dei lavori dell'Aula è stato Massimiliano Valeriani. ''Come maggioranza – ha aggiunto nel merito del collegato – siamo soddisfattissimi di portare a casa un provvedimento pieno di contenuti significativi che cambiano il quotidiano di tante realtà e che sistema tante norme che avevano bisogno di essere sistemate''. Quanto allo ''strappo''rischiato con le opposizioni a causa del maxiemendamento Valeriani ha parlato di un ''malinteso''.

Equivoci che, a suo avviso, si sono prontamente chiariti così da far rimanere la soddisfazione per un lavoro concluso senza strozzare il dibattito, cosa che ci si era ripromessi fin dall'inizio dei lavori e che rappresenta anche un auspicio per la ripresa dei lavori stessi dopo la pausa estiva.






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