ANNO 14 n° 107
Reddito e pensione di cittadinanza, Turchetti (Uil): ''In quasi dodicimila percepiscono un importo medio di 467 euro''
29/01/2020 - 11:38

VITERBO - 'La crisi di un territorio si evince anche dal numero delle famiglie che percepiscono il reddito e la pensione di cittadinanza. Nell'intera provincia della Tuscia sono 11670 le persone che a fino ad oggi hanno usufruito della misura introdotta dal governo nazionale un anno fa. A loro è stata mediamente corrisposta una somma media mensile di 467 euro'. Lo fa sapere Giancarlo Turchetti, segretario della Uil Viterbo, che ha elaborato i dati relativi alla Tuscia sul sostegno economico erogato alle persone in difficoltà economica e finalizzato nelle intenzioni dei proponenti al reinserimento nel mondo del lavoro.

'I numeri ci consegnano uno spaccato allarmante della nostra provincia – dice il Segretario Turchetti – Al netto delle domande respinte e di quelle decadute, dalla prima erogazione del sussidio ad oggi, il nostro studio dice che sono state 4777 le famiglie che hanno beneficiato del reddito di cittadinanza per un totale di 10818 persone che hanno ricevuto un importo medio mensile di 507 euro. Più contenuti gli effetti della misura sulle famiglie con età pari o superiore a 67 anni: in questo caso soltanto 754 famiglie e 852 tra uomini e donne hanno percepito la pensione di cittadinanza con un assegno medio mensile 222 euro. Cifre simili alla provincia della Tuscia le ritroviamo in quella di Venezia, dove 11870 persone hanno avuto riconosciuto il diritto al reddito e alla pensione ma con una somma media mensile di 365 euro. Nel Lazio sono state oltre 200mila le persone, quasi 93 mila famiglie, cui l'Inps ha riconosciuto il diritto di accedere a questa misura. Viterbo si colloca terza, dopo Roma Frosinone e Latina per importo medio erogato'.

'La Uil è sempre stata favorevole a misure per contrastare la povertà e quindi anche al reddito di cittadinanza – conclude Turchetti – Il nostro studio conferma le criticità del territorio: posti di lavoro che saltano, difficoltà nel trovare una nuova occupazione. Ma è proprio su questo che bisogna fare di più: finora i centri dell'impiego non hanno dato i risultati sperati. E' chiaro, quindi, che si deve intervenire per migliorare e implementare le politiche attive del lavoro. Ma è altrettanto chiaro che per rilanciare l'occupazione servono investimenti. E la Tuscia ne ha un bisogno disperato'.






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