Essere imprenditori vuol dire trovarsi costantemente a gestire la propria azienda ed essere costretti a prendere una lunga serie di decisioni di diverso genere riguardanti il settore in cui dirigere la nostra produzione di beni o la nostra offerta di servizi, la scelta del personale più adatto - dalla selezione, fino all’assunzione, alla formazione e alla professionalizzazione - e tutte le decisioni di indirizzo lavorativo, oltre alle incombenze di natura economica e finanziaria. In un periodo storico estremamente difficile come quello che stiamo vivendo - legato sia alla congiuntura economica degli ultimi anni che all’emergenza sanitaria e alla pandemia che sta caratterizzando questo 2020 - sicuramente la concorrenza è ancora più agguerrita ed è sempre più necessario impegnarsi per mantenere costante la nostra comunicazione con la clientela per curare l’immagine del nostro brand. Un’ottima idea potrebbe essere quella di rivolgersi a una società specializzata che si occupi di realizzare gadget personalizzati per aziende. Ma procediamo con ordine: quando avete deciso di diventare imprenditori?

La scelta di essere un imprenditore

Quando siamo bambini, tutti almeno una volta ci siamo sentiti rivolgere la domanda “Che cosa vuoi fare da grande?” e tutti, più o meno creativamente, abbiamo dato, proprio essendo dei bambini, delle risposte molto fantasiose, o indicando lavori estremamente fuori dal comune, come l’astronauta, o riferendoci a quelli che erano i lavori che ci risultavano familiari, magari indicando quello di nostro padre o di nostro madre; oppure dicendo di voler fare il veterinario, perché amiamo gli animali, o la ballerina o il pompiere. Poi, crescendo, le nostre caratteristiche personali e i nostri gusti iniziano a definirsi in modo più netto e prendiamo delle strade più o meno chiare. Ma la domanda che andrebbe fatta - certo, non ad un bambino - in realtà è semplicemente “Vorresti essere un dipendente o avere una tua impresa?”, perché è lì che sta la prima differenza fondamentale in ambito lavorativo. Probabilmente a quasi tutti apparirà più affascinante avviare una propria attività, essendo liberi di decidere, non avendo un capo e non essendo alle dipendenze di nessuno: tutto questo porta sicuramente una maggiore libertà, almeno apparentemente, e una enorme possibilità decisionale. Come in ogni aspetto della vita, tuttavia, c’è un altro lato della medaglia: avremo sulle nostre spalle un enorme carico di responsabilità che ci obbligherà, come detto, a prendere costantemente decisioni e a occuparci di mantenere la nostra azienda al passo coi tempi e sempre sulla cresta dell’onda.

Comunicazione, in ogni sua forma

Un brand non è solo quello che fa, che produce o che vende; un brand, in particolar modo oggi nella società dell’immagine, è anche e soprattutto ciò che appare e il modo in cui viene percepito dal pubblico. La nostra immagine è fondamentale perché la clientela sia attirata da ciò che facciamo e da quello che proponiamo. Ma, cosa ancor più importante, è necessario che chi si avvicina a noi e alla nostra attività poi sia invogliato a ritornare: servono idee per fidelizzare i clienti che siano brillanti, originali e magari non invadenti. Ovviamente ci possiamo (e ci dobbiamo) rivolgere al mondo dei professionisti della comunicazione per realizzare un piano strategico, scegliendo i canali più adatti al nostro target: campagne video o radio, affissioni, cartellonistica stradale, inserzioni sui giornali, ma soprattutto è fondamentale in questo periodo curare la nostra attività sul web e, in particolare, le nostre pagine social. Ma anche questo non basta: i clienti vanno coccolati, va creato qualcosa che li faccia sentire importanti per noi, come degli articoli personalizzati, come ad esempio dei gadget aziendali, che possiamo regalar loro.

I gadget aziendali

È oggi sicuramente una buona idea cercare gadget online realizzati da una azienda specializzata, una soluzione che ci consente, con un investimento contenuto, di ottenere un elevato ritorno di immagine grazie alla diffusione, presso la nostra clientela, di gadget economici con il nostro nome e il nostro logo come penne, tazze per la colazione, chiavette USB, t-shirt, cappellini, spille, ma anche shopper, con lo scopo di far circolare e diffondere questi oggetti in grado di farci pubblicità spontanea.