ROMA - ''Sergio Mattarella al Quirinale? E' stata la nostra proposta iniziale. Siamo soddisfatti che ora sia diventato il nome che unisce il Pd''. Così il deputato Giuseppe Fioroni all'Ansa quando erano passati da pochi minuti dalle tredici di ieri e il premier e segretario del Pd Matteo Renzi aveva proposto ai grandi elettori democrat il nome di Mattarella alla successione di Giorgio Napolitano.

Fioroni aveva ribadito il “gradimento” dei Popolari per Matteralla durante l’incontro avuto l’altro ieri sera con il vece segretario del Pd Lorenzo Guerini. Oltre al parlamentare viterbese, Guerini aveva avuto un colloquio anche con i “Giovani turchi” Matteo Orfini e Andrea Orlando che, a loro volta, avevano dato l’ok sul nome di Mattarella. Tanto che Guerini, avvicinato dai giornalisti all’uscita da Montecitorio si era lasciato sfuggire: 'Si parte' dal nome di Sergio Mattarella e si arriva a Mattarella’’.

Ieri mattina è stato lo stesso premier Renzi a proporre Mattarella ai suoi interlocutori, ottenendo il sostegno anche delle minoranze interne e del Sel. Secondo indiscrezioni, anche gli ex pentastellati, espulsi o fuoriusciti, sabato mattina, in occasione della quarta votazione, potrebbero convergere i loro voti su Mattarella. Per ora, tutto l’arcipelago dell’ex centrodestra ha invece risposto picche a Renzi. Ma, almeno con il Ncd e Forza Italia proseguono le trattative.