ANNO 14 n° 117
Provinciali, oggi lo scrutinio dei voti
L'affluenza al seggio tocca quota 87,26%. Urne disertate da 93 votanti su 730.
18/09/2017 - 07:03

VITERBO – (aml) E' il giorno della conta. Dalle 8.30 si sta procedendo allo spoglio delle schede elettorali. Paolo Equitani o Pietro Nocchi, chi sarà il nuovo presidente di Palazzo Gentili? Il responso delle urne decreterà il nuovo governo dell'amministrazione provinciale per i prossimi 4 anni, per quanto riguarda il mandato presidenziale, e i 12 consiglieri che lo affiancheranno per due anni.

Nocchi, sindaco di Capranica, sulla carta è favorito rispetto al primo cittadino di Bolsena ma sul responso aleggia l'incognita del voto disgiunto. Alcuni Comuni sono retti da alleanze in cui convivono, più o meno in concordia, anime di diversa estrazione politica che potrebbero aver deciso di avvalersi di tale modalità per votare il candidato presidente più vicino ai propri valori e il consigliere di un altro schieramento.

Alle urne l'ardua sentenza. Per il cittadino poco cambia, qualunque governo uscirà da questa elezione di secondo livello, in cui a decidere i rappresentanti provinciali sono 730 amministratori tra sindaci e consiglieri comunali della Tuscia (con l'eccezione del municipio di Valentano commissariato), non sarà espressione della sua volontà.

Ieri intanto si è recato al seggio l'87,26% degli aventi diritto (percentuale pressoché identica a quella del 2015 in cui venne eletto Mauro Mazzola), tradotto in numeri: 637 persone su un totale di 730.

Hanno scelto di non votare i rappresentanti dei 5 stelle e, nel capoluogo, anche la consigliera comunale di Viterbo 2020 Chiara Frontini. Nel dettaglio i voti mancanti sono: 55 dei Comuni della fascia A (sino a 3000 abitanti), 17 della fascia B (sino a 5000), 14 della fascia C (sino a 10mila), 5 della fascia D (sino a 30mila) e 2 della fascia E in cui rientra solo Viterbo (sino a 100mila).

Nella giornata di ieri, si votava dalle ore 8 alle 20, momenti di grande afflusso si sono alternati a quelli di stanca. Con scambi di saluti e abbracci davanti al portone di Palazzo Gentili, sotto gli sguardi attenti dei consiglieri regionali Enrico Panunzi e Daniele Sabatini.





Facebook Twitter Rss