ANNO 14 n° 117
''Produttori insieme
per sfruttare il Psr''
Le eccellenze della Tuscia a sistema, un incontro con Valentini
08/11/2015 - 15:20

VITERBO - ''Creare una rete di imprese sul territorio costruita a partire dalla qualità. Una rete che valorizzi e sviluppi nuovi canali di commercializzazione per le produzioni tipiche della Tuscia. Una squadra di produttori capace di affrontare le sfide del nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio''. A dichiararlo è Riccardo Valentini, capogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale del Lazio che ha partecipato all’incontro tra diversi produttori della provincia svoltosi presso il ristorante 13 Gradi di Viterbo di Angelo, Luca e Massimiliano Proietti Palombi.

Durante l’evento i produttori hanno fatto degustare le proprie eccellenze e raccontato la loro esperienza imprenditoriale incontrando anche la Cantina Guado al Melo di Michele Scienza (Bolgheri, Toscana) premiata come Cantina emergente dell’anno dal Gambero Rosso di cui il viterbese Stefano Polacchi è caporedattore. 

Assieme a Valentini, anche Fabio Mencarelli, Rosario Muleo e Bruno Ronchi, rispettivamente docenti di Enologia, Biotecnologie delle piante e Zootecnia dell’Università degli Studi della Tuscia.

I produttori presenti all’incontro sono stati invece Il Calice La Stella e il Pastificio Fanelli di Canepina con il fieno di canapa, Alessandro Musco di Soriano con l’olio, l’azienda Luna di Tuscania con lumache e coniglio leprino e il forno L’Arte del Pane di Bagnoregio con pane e panettone.

''E’ stata anche un’occasione di scambio di esperienze e culture enogastronomiche con altre realtà territoriali – prosegue Valentini – un modo per mettere a sistema competenze e metodi di produzione. Ascoltare gli altri per crescere insieme e condividere all’insegna della qualità e dello sviluppo. Per farlo, dobbiamo però essere capaci di fare rete, sentendosi parte di un solo territorio, parte integrante di un’unica sfida come ad esempio la commercializzazione della nostra produzione tipica. Per aggredire i mercati che ancora non la conoscono. Una sapienza enogastronomica – conclude Riccardo Valentini – che ha tutte le carte in regola per conquistare un pubblico di consumatori sempre più ampio, accrescere il reddito e dare nuovi posti di lavoro''.






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