ANNO 14 n° 117
Preso a sprangate nel camper, perizia sulle lesioni
In due a processo per tentato omicidio, entro settembre l’esito degli esami
18/07/2018 - 06:22

CIVITA CASTELLANA – Lo avrebbero sorpreso all’interno del camper mentre dormiva e, con una grossa spranga di ferro, lo avrebbero colpito. Più e più volte. Causandogli uno pneumotorace e fratture multiple su gran parte del corpo.

Era l’alba del 25 giugno del 2015 e per quel brutale pestaggio ai danni di un 47enne rumeno, sorpreso a dormire all’interno di un caravan non suo, in due sono finiti in manette. Un coetaneo della vittima e un 31enne, entrambi italiani, accusati di tentato omicidio.

Ieri di fronte al giudice Rita Cialoni una delle prime udienze del rito abbreviato a cui, su richiesta delle difese, entrambi gli imputati sono stati ammessi.

In aula, il perito nominato dalla Procura. La dottoressa Maria Rosaria Aromatario, nei prossimi giorni, dovrà accertare la natura delle lesioni riportate dal 47enne e capire in che modo e con quali strumenti siano state prodotte. Ma soprattutto se le gravi ferite, per cui l’uomo venne ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Andosilla, avrebbero potuto causarne la morte.

La sua relazione non arriverà sulle scrivanie del pubblico ministero e del giudice prima di fine settembre, solo allora si tornerà in aula per l’esame. L’udienza è già fissata per il prossimo 19 ottobre.






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