ANNO 14 n° 115
Seconda categoria B
Calciatore del Nepi
segna quattro gol,
ma non poteva giocare
03/11/2013 - 04:01

NEPI – Giocare la prima partita e portare la propria squadra alla vittoria segnando la bellezza di quattro gol è certamente un’esperienza indimenticabile.

Ma probabilmente è ancora più indimenticabile vedere un provvedimento che in colpo solo cancella quei quattro gol, decreta alla propria squadra la sconfitta a tavolino per 3-0 e per se stessi la squalifica per una giornata.

E’ quanto potrebbe accadere al bomber rumeno Adrian Pelin e al suo Nepi. Il condizionale è d’obbligo perché i provvedimenti della Figc non sono ancora usciti, anche se nella città delle acque minerali li attendono con una certa, motivata, preoccupazione.

L’antefatto. Il Nepi il 19 ottobre tessera due giocatori rumeni. Il 20, il giorno dopo, nel campionato di Seconda categoria, girone B, la squadra biancoverde ospita il Palidoro e vince per 4-0 con uno scatenato Pelin, uno dei nuovi tesserati, autore di tutte le reti. E’ nata una stella, ok. Ma la voci corrono, la gente mormora e proprio all’ultimo giorno utile la società viterbese si vedere recapitare un telegramma del Palidoro, come da regolamento, che preannuncia reclamo.

La nuova normativa. Il telegramma pare sia partito dalle poste centrali di Roma, aperte h24, per non rischiare la scadenza dei termini e, almeno secondo i rumors pallonari, sempre così numerosi e bene informati, sembra sia stato “ispirato” dal Bracciano, diretto concorrente del Nepi. Dietrologia a parte, il Nepi sarebbe incappato nella nuova normativa sul tesseramento dei giocatori stranieri in vigore da quest’anno seondo la quale, una volta data comunicazione alla Federazione, bisogna attendere il via libera sul comunicato ufficiale, che solitamente arriva il venerdì con un’integrazione di quello canonico del giovedì. Prima di questa norma il giocatore straniero tesserato con una società italiana poteva giocare il giorno dopo, a meno che non fosse già tesserato con altra società del suo paese di provenienza. In tal caso prima di essere impiegato si attendeva il nullaosta della società e della Federazione d’origine. Tornando al caso-Nepi, il reclamo del Palidoro verte proprio sull’assenza di autorizzazione per l’impiego dei due calciatori rumeni, avvenuta soltanto qualche giorno dopo la partita.

Le conseguenze. Se la situazione sarà confermata e il reclamo del Palidoro avrà fondamento il Nepi rischia la sconfitta a tavolino per 3-0 e i due calciatori la squalifica per una giornata. Amara, molto amara, in questo caso, la situazione di Pelin, che si vedrebbe azzerare i quattro gol, mentre il suo connazionale e compagno di squadra almeno, per così dire, non fu decisivo per il match e partì addirittura dalla panchina. Per la cronaca, le successive partite disputate dai due calciatori, almeno prima dell’eventuale verdetto di squalifica, sarebbero regolari, compresa quella di otto giorni fa a Villa San Giovanni in Tuscia in cui Adrian Pelin prese una clamorosa traversa su calcio di rigore.

In attesa di sviluppi, il caso potrebbe fare scuola. Dirigenti avvisati…







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