ANNO 14 n° 117
Poeti a braccio: i cantori
dell'ottava rima e l'osteria
Stasera e domani incontro-spettacolo organizzato di Pietro Benedetti
22/08/2015 - 00:00

ACQUAPENDENTE - L’ottava rima è un metro usato già nei cantari trecenteschi, arrivato fino a noi grazie all’attività orale dei nostri Poeti a Braccio, che nei secoli hanno reiterato questa pratica attribuendole per sempre una connotazione popolare, legata in linea di massima alle regioni centrali del nostro Paese: Toscana, Lazio e Abruzzo.

Nell’antica tradizione laziale si svolge uno spettacolo che non è solo ottave, ma anche quartine, terzine da amatrice e con tamburello e organetto il ritmo della musica della saltarella. Oltre alla corretta esecuzione poetica che prevede:

1) Ripresa della rima lasciata dal poeta precedente

2) Esatta successione delle rime nello svolgimento dell’ottava (ABABABCC)

3) Corretta lunghezza dei versi che devono essere sempre endecasillabi

Un altro fine settimana dedicato all’ improvvisazione. Sabato 22 agosto, alle ore 20.30, ad Acquapendente, a piazza dell’indipendenza con Pietro Benedetti, Ennio De Santis, Donato De Acutis e Marco Calabresi.  Domenica 23, invece, ore 20.30 in piazza ad Arlena di Castro con Ennio De Santis e Pietro Benedetti. 







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