ANNO 14 n° 117
''Trasparenza, tutela diritti e legalitą''
Gli obiettivi del nuovo presidente del tribunale Maria Rosaria Covelli
25/10/2016 - 12:37

VITERBO - (b. b.) Un'aula di corte d'Assise gremita di gente. Giudici, procuratori, avvocati e funzionari pubblici. Prefetto, sindaco e le più alte cariche militari e civili della provincia. Il presidente della corte d'appello romana Luciano Panzani e i rappresentanti del consiglio superiore della magistratura. Il rettore dell'Università della Tuscia. Tutti hanno voluto rendere omaggio al nuovo presidente del tribunale di Viterbo, la dottoressa Maria Rosaria Covelli, che con un decreto a firma del presidente della Repubblica, dello scorso 9 settembre, è divenuta l'erede del collega Maurizio Pacioni, in carica fino ai primi mesi del 2016.

Questa mattina l'insediamento ufficiale circondata dall'affetto dei suoi nuovi e vecchi colleghi.

''È un incarico che mi onora e che svolgerò sempre tenendo conto dei miei colleghi e della città, che so essere ricca di storia e di ricchezza archeologica''. Le prime parole del nuovo presidente, appena insediato, suonano come un augurio e una promessa di cambiamento sia all'interno del palazzo di giustizia che fuori.

''Assumo questo prestigioso ruolo puntando sulla collaborazione di tutti: insieme faremo fronte a tutte le criticità e i problemi quotidiani. Ma ciò che ritengo più importante sarà essere il più possibile vicini ai cittadini. Faremo tornare in vita il sito web del tribunale e istituiremo un ufficio per le pubbliche relazioni. Ma punteremo anche sui giovani e sugli studenti, creando delle convenzioni e dei tirocini che si appoggino all'ateneo viterbese''.

Molti progetti e tanta buona volontà: dalle parole della dottoressa Covelli emerge tutta la voglia di trasformare l'intero impianto giudiziario. Più trasparenza, più tutela dei diritti, più collaborazione, più opportunità per i giovani.

Classe 1957, Maria Rosaria Covelli è stata dal 2010 presidente del tribunale civile di Roma e oggi, con l'unanimità della nomina espressa dal consiglio superiore della magistratura, è accolta a braccia aperte nelle aule di via Falcone e Borsellino.

''È un giorno storico, questo, per la giustizia: per la prima volta è stata nominata una donna alla presidenza di un tribunale laziale - ha commentato il presidente facente funzione Ettore Capizzi - è il segno dei tempi che cambiano, per una volta non un peggio''.

''Conosco la dottoressa da anni, abbiamo lavorato insieme in varie occasioni - ha dichiarato il presidente Panzani - è un magistrato completo che ha svolto la sua attività in molti settori, sempre nell'ambito del civile, ma si è quotidianamente distinta per il grande impegno e capacità. Il suo bagaglio professionale ci da la certezza sugli ottimi risultati che insieme potremo raggiungere''.

Risultati e lavoro all'insegna della collaborazione. Così come tutti si augurano.






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