ANNO 14 n° 117
Pineta Spinicci, il sindaco ''forza'' i sigilli
Per motivi di sicurezza dispone l'apertura del parcheggio chiuso per il fallimento della Maretour
15/07/2019 - 06:45

di Monica Di Lecce

TARQUINIA – Si torna a parlare della Maretour, la società dichiarata fallita nei mesi scorsi, che gestiva il campeggio Riviera degli Etruschi, chiuso affidato a un commissario liquidatore, e l’area di fronte, la pineta Spinicci, entrambi di proprietà dell’Università Agraria. Il sindaco Giulivi ora riapre il parcheggio della pineta Spinicci. Con un’ordinanza protocollata lo scorso 6 luglio il primo cittadino ordina che la ''polizia locale ripristini e garantisca il libero accesso pubblico all’area del parcheggio, previa apertura del cancello con rimozione dei sigilli posti dal curatore fallimentare e dispone in via d’urgenza che l’area resti aperta al pubblico tutti i giorni dalle 8 al tramonto fino al 30 ottobre''.

L’ordinanza è dettata da potenziali problemi di ordine e sicurezza pubblica. La stessa polizia locale nelle scorse settimane aveva prodotto una relazione nella quale si faceva presente ''la situazione di grave disagio e pericolosità dell’unica strada di accesso al Camping''.

Il sindaco, preso atto della indisponibilità del curatore fallimentare alla restituzione delle chiavi del cancello d’accesso al parcheggio, sentito il presidente dell’Agraria e considerando non procrastinabile la riapertura dell’area per i rischi per la sicurezza e l’incolumità pubblica, ha disposto la rimozione dei sigilli. Un’iniziativa che ha riacceso le speranze per i campeggiatori di Riviera degli Etruschi i cui beni si trovano ancora nel campeggio e che ora auspicano un’iniziativa analoga del sindaco sul camping. ''Il campeggio – dicono un gruppo di loro che nel fine settimana scorso hanno 'traslocato' in quello vicino – è ormai terra di nessuno. Tra i due campeggi c’è rete che è facilmente scavalcabile. Temiamo che chiunque possa entrare nell’area e portarsi via i nostri beni per i quali siamo ancora in attesa di conoscere se e quando potremmo riprenderli''.

Si parla di beni mobili per diverse decine di migliaia di euro. ''Vista la sensibilità del nuovo sindaco – dicono i campeggiatori – e considerata la situazione di abbandono del camping, auspichiamo un provvedimento analogo da parte sua per il campeggio che ci consenta di riprenderci le nostre proprietà''.






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