ANNO 14 n° 117
Pestaggio, sentiti
altri testimoni
Gli indagati per ora restano due
25/08/2014 - 02:01

VITERBO – Non è facile risalire alla dinamica di quella notte. Il buio pesto, complice del pestaggio subito dal 19 Marco Marazzi, fa la sua parte, ma “c'è stata anche molta reticenza, almeno inizialmente”, avevano ammesso gli investigatori che, tuttora, sono impegnati nella ricostruzione del brutto episodio, avvenuto tra le 3 e le 4 di domenica scorsa in un camping a Riva dei Tarquinia.

Dopo i primi riscontri testimoniali, gli uomini della Squadra mobile avevano iscritto due persone sul registro degli indagati: si tratta di un 17 denunciato per lesioni gravissime all’indirizzo della Procura presso il tribunale dei minori di Roma, perché ritenuto responsabile del violento pugno che aveva fatto stramazzare a terra il povero Marco. Il secondo ragazzo, un 20enne, è invece stato denunciato per favoreggiamento per aver reso informazioni distorte alla polizia.

Marco, insieme ad altri tre amici, si era introdotto all’interno del camping insieme ad altri tre amici per andare a trovare alcune ragazze che avevano conosciuto domenica sera ad una festa. Ma, quando gli animatori li avevano invitati a togliere il disturbo, i quattro ragazzi avevano iniziato a correre per la struttura facendo un chiasso spaventoso, che aveva fatto svegliare di soprassalto gli ospiti della struttura turistica.

“Al ladro, al ladro”, e i campeggiatori avevano iniziato a rincorrere i quattro ragazzi. Tre erano riusciti a scappare, mentre il 19enne era stato accerchiato, con calci e pugni talmente violenti da farlo finire al policlinico Gemelli in coma farmacologico.

Adesso, comunque, sta meglio e ha già pensato ad aggiornare i suoi amici dal profilo facebook.

Nel frattempo, tuttavia, le indagini proseguono e, pare, che siano state ascoltate altre persone: gli investigatori hanno tutta l'intenzione di andare fino in fondo.





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