VITERBO - Busta paga più pesante per i manager della Talete? Alcuni funzionari e dirigenti della società del servizio idrico avrebbero goduto nelle scorse settimane di un aumento di stipendio. Di per sé non niente di male, ma ''sarebbe interessante capire – ha detto all'ultimo consiglio comunale Patrizia Notaristefano di Viterbo 2020, sollevando il caso - se questi aumenti sono giustificati da un lavoro che consegna all’intera città un servizio all’altezza delle richieste dei cittadini”.

''Chiedo agli uffici – ha detto l’esponente civica - di valutare con grande attenzione il bilancio di Talete, soprattutto alla luce di una serie di aumenti che sono avvenuti di recente a livello di ruoli molto importanti, di primaria importanza dentro la società, funzionari e dirigenti di alto livello''.

Notaristafano ha ricordato ''l’emorragia finanziaria'' in cui versano i conti della società di via Romiti e ''i continui interventi'' sulle tasche dei viterbesi per cercare di tamponarla, ''che stanno diffondendo molta preoccupazione, come la richiesta del pagamento del deposito cauzionale''. ''Una somma - ha aggiunto la consigliera - che secondo il parere del Codacons non sarebbe dovuta, poiché Talete opera sul mercato viterbese come operatore unico''. 

Di stipendi Talete, ma stavolta in riferimento a progressioni di cui avrebbero beneficiato alcuni dipendenti senza passare dalle normali contrattazioni sindacali, ma grazie a delle semplici lettere, è stata Luisa Ciambella, capogruppo del Partito democratico. ''In commissione bilancio, durante l’audizione del presidente Bossola, era stato detto che Talete aveva avviato una verifica interna sul caso, i cui risultati sarebbero stati resi pubblici in breve tempo. Sono passati molti giorni, da allora. E’ possibile sapere attraverso il sindaco Arena a quali conclusioni è arrivato quell'approfondimento?''.