ANNO 14 n° 117
Palazzo Gentili si illumina di rosa per la lotta contro il tumore al seno
Campagna Nastro Rosa della Lilt
08/10/2012 - 13:53

VITERBO - Palazzo Gentili si tinge di rosa. Da domani, martedì 9, fino a domenica 14 ottobre la sede dell’amministrazione provinciale di Viterbo si illuminerà di rosa per aderire alla campagna Nastro Rosa promossa dalla LILT, Lega italiana per la lotta ai tumori, al fine di diffondere la cultura della prevenzione delle neoplasie della mammella. A presentare l’iniziativa, questa mattina in Provincia c’erano il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, e il presidente della LILT Viterbo, Massimo Gemini.

“Ringrazio la Provincia e il presidente Meroi per aver subito aderito a questa campagna di sensibilizzazione – afferma il dottor Gemini -. La campagna Nastro Rosa è nata circa vent’anni fa negli Stati Uniti, da un’idea di Evelyn Lauder, di cui quest’anno ricorre il primo anniversario dalla scomparsa. Oggi sono 70 i Paesi del mondo che vi aderiscono, e in Italia siamo alla diciannovesima edizione, grazie ad un accordo tra la LILT e la Estée Lauder Companies. L’obiettivo di questa campagna di ottobre è soprattutto quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare”.

Il tumore al seno, infatti, resta il big killer numero uno per il genere femminile. La sua incidenza è in costante crescita: in Italia ogni anno si ammalano più di 40 mila donne. Un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori rischio. Occorre sottolineare che sta cambiando anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione, rendendole sempre più protagoniste della tutela della propria salute. Il tumore al seno è anche nel nostro Paese il più frequente della popolazione femminile, rappresentando circa un terzo di tutte le neoplasie diagnosticate. In Italia si registrano oltre 40.000 nuovi casi ogni anno: ciò significa che una donna su otto riceve una diagnosi di tumore al seno. A quest’ultimo inoltre spetta ancora il primato per il maggior numero di vittime: una donna su trentatre infatti, muore a causa di un carcinoma mammario.

“Durante il mese di ottobre anche l’ambulatorio LILT di Viterbo, che ha sede in via Francesco Cristofori 5, nella zona dell’ex Ok al Pilastro (numero telefonico 0761-325225), sarà a disposizione per visite senologiche e controlli clinici strumentali – spiega ancora Gemini -. In occasione dei controlli le donne potranno ricevere anche informazioni su come effettuare l’autopalpazione, ma anche sui fattori principali di rischio, come l’obesità e il fumo, sfatando tabù come quelli che vorrebbero traumi, depilazione ascellare o grandezza del seno tra le cause di insorgenza delle neoplasie alla mammella”.

“La Provincia ha aderito subito a questa iniziativa – spiega poi il presidente Meroi – perché diffondere la cultura della conoscenza e della prevenzione delle patologie tumorali credo sia un dovere, dato che la diagnosi precoce spesso salva la vita da chi purtroppo è affetto da simili malattie. Prevenire è sinonimo di informare in maniera corretta, e in questo le istituzioni non possono che dare il proprio contributo con una vicinanza attiva alle realtà come la LILT”.

Il presidente Meroi ha poi lanciato l’idea di inserire i programmi di prevenzione della Lega italiana per la lotta ai tumori tra le proposte da sottoporre agli istituti scolastici superiori della Tuscia, così da attivare una collaborazione che coinvolga anche gli studenti durante le ore dedicate alle assemblee.






Facebook Twitter Rss