ANNO 14 n° 117
''Ospitavo quei ragazzi per aiutarli''
Rogo al Carmine, parla Andrea Nerici, l'assegnatario della casa
popolare nella quale ha perso la vita il 23enne Alieu Jallow
27/12/2018 - 10:03

VITERBO - ''Ospitavo quei ragazzi per aiutarli: uno di loro lo avevo anche segnato regolarmente al Comune. Alieu no, non ho fatto in tempo. Era arrivato solo da qualche giorno, per festeggiare con noi il Natale''. A parlare è Andrea Nerici, il viterbese assegnatario dell’appartamento popolare e dello scantinato andato a fuoco lo scorso 24 dicembre, in piena notte, in via Vico Squarano 50.

Un rogo mortale nel quale ha perso la vita il 23enne Alieu jallow, originario del Gambia, ma da tempo residente ad Acquapendente.

''E’ stato lui ad accorgersi delle fiamme e a dare l’allarme – prosegue Nerici - Quando io e il suo amico ci siamo accorti dell’incendio siamo usciti sul pianerottolo, poi sono rientrato e ho aspettato l’arrivo dei vigili del fuoco sul balcone''. Per poi essere tratto in salvo.

Un destino ben diverso da quello che di lì a breve avrebbe atteso, invece, Alieu: il giovane nel tentativo di sfuggire alle fiamme e di raggiungere l’uscita, avrebbe attraversato la rampa delle scale, finendo avvolto dal fuoco e dal denso fumo tossico.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’incendio sarebbe partito dallo scantinato al piano terra assegnato dal Comune al signor Nerici, ma nel quale sarebbe stato ospitato un 29enne originario della Romania. A far scoccare la scintilla probabilmente una stufetta accesa per scaldare il piccolo locale: ora quel giovane è stato denunciato per rogo colposo, omicidio colposo e omissione di soccorso.

''Nemmeno lui aveva dove dormire – ha concluso – così gli ho detto che poteva appoggiarsi lì, per non farlo stare fuori al freddo. Volevo dare una mano anche a lui''.





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