ANNO 14 n° 89
Oggi la verifica della maggioranza in Provincia
Meroi risponde a Giulio Marini e a Maria Gabriela Grassini
28/01/2013 - 11:30

Riceviamo e pubblichiamo

A Marini e alla Grassini, del tono dei quali, specialmente del primo sinceramente mi dispiaccio, vorrei ricordare alcune cose, scusandomi se, non potendo fare sfoggio di tanta pari cultura, non scomoderò il sommo poeta :

- il problema che oggi, in questa situazione di grande difficoltà che a nessuno di noi sfugge, non io, ma tanti esponenti del Pdl ed ancor più nostri elettori e simpatizzanti avanzano, e' di ordine politico e necessiterebbe non di risposte astiose e fuori dalle righe, ma di valutazioni di altro tipo, che purtroppo continuano a non arrivare;

- in ogni altra occasione elettorale, comprese quelle che hanno visto Marini ed il sottoscritto direttamente coinvolti a vario titolo, sempre la decisione finale sulle candidature è stata assunta da Roma, ma il dibattito locale interno, spesso duro e di forte contrapposizione, si è comunque svolto. Unico caso in cui decisero esclusivamente esponenti romani, fu in occasione delle elezioni politiche 2006 che videro entrambi i parlamentari del Pdl viterbesi sostituiti senza alcun preavviso e motivazione;

- la mia candidatura alle provinciali derivò, come in altre occasioni, da un dibattito lungo che mi vide contrapposto ad autorevoli esponenti del Pdl in quota Forza Italia e fu decisa, unanimemente, dai vertici del partito;

- in relazione all'accordo in Provincia 'autonomo e monocratico' con l'Udc, tutti coloro che sono animati da buona fede e rispetto della verità, ne conoscono perfettamente ogni aspetto e dovrebbero ricordare almeno a se stessi come realmente si sviluppò, anche con Roma, la sua stesura. Ho sempre riconosciuto le mie responsabilità di quella scelta, ma ritengo che altrettanto dovrebbe fare chi allora ed ancora oggi e' il Presidente provinciale del Pdl, che sembra dimenticare che quell'accordo sottoscrisse anche lui.

In ordine poi all'esperienza in Provincia con gli amici dell'Udc, credo che chi da tempo operi per allargarla in futuro anche ad altre amministrazioni, non possa che concordare sulla sua positività.

In ultimo: Marini e la Grassini mi chiedono di dimettermi.

Domani stesso chiederò a tutti i consiglieri di maggioranza che con i loro voti mi sostengono, se la mia presa di posizione su quanto accaduto nel PdL, comporterà il loro futuro mancato appoggio alla amministrazione provinciale.

Della loro risposta farò tesoro e mi comporterò rispettosamente e conseguentemente alle loro indicazioni.

Chi crede, in questo caso si' solo per investitura non elettiva, di poter ancora decidere per tutti e su tutto, ritengo non abbia ben chiara una situazione che è profondamente mutata e sulla quale dovrebbe interrogarsi, magari, prima di sentirsi autorizzato a chiedere le dimissioni di altri, proponendo a tutti gli iscritti del Pdl di volersi esprimere sull'eventuale rinnovo dei loro incarichi dirigenziali. Per questo trovo difficile poter vedere legittimati a rappresentare tutto quel partito, chi negli ultimi due anni ne ha convocato il suo organo locale due volte, partito che ho sempre rispettato, onorandomi di rappresentarlo, che tantissimo mi ha dato, che vorrei profondamente diverso ed al quale credo, come onestamente ha voluto ricordare qualche giorno fa la senatrice Allegrini che sinceramente ringrazio, di aver dato impegno, passione e più di qualche anno della mia vita.

Marcello Meroi

 






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