ANNO 14 n° 117
''Non conta cadere,
ma sapersi rialzare''
Dopo la sconfitta contro Bute, i fan
di Di Luisa ringraziano il pugile
18/08/2015 - 00:01

VITERBO - ''Le sconfitte esistono. Ma tu ci hai messo il cuore, e questo è l'importante''. Il gancio sinistro di Lucian Bute ha lasciato il segno, costringendo Andrea Di Luisa alla resa contro un avversario di tutto rispetto, campione del mondo e vera e propria star in territorio canadese. Quello che resta al pugile campano, viterbese d'adozione, è però la consapevolezza di averci provato e l'affetto infinito dei tanti fan.

Il match è durato quattro riprese. Il tempo di studiare l'avversario, prendergli le misure e iniziare a imbastire un'offensiva efficace. Poi, purtroppo, quando la contesa sembrava entrare nel vivo, ecco quel colpo inatteso, una botta che Di Luisa non ha visto e che ha sancito la fine delle ostilità. 

L'occhio ha iniziato a gonfiarsi e così il padre e manager del beniamino della Città dei Papi ha scelto di lanciare l'asciugamano in segno di resa, consegnando a un commosso Bute la vittoria. ''Si vince e si perde e io ho perso da un campione - è stato il commento a caldo di Di Luisa - Onorato di aver affrontato Lucian Bute. Grazie a voi che mi avete sostenuto''.

Dopo la sconfitta del Bell Centre di Montreal, però, i fan hanno subito preso d'assalto il profilo Facebook del pugile, pronti a manifestare tutto il loro affetto: ''Per andare a correre nei circuiti di Formula 1 ci vogliono piloti da Formula 1 e in Canada e' andato Andrea Di Luisa'' scrive un tifoso, ricordando quanto comunque il match abbia garantito visibilità oltreoceano al campione.

''Sappiamo quale sia la realtà del pugilato italiano, perciò tanto di cappello'' gli fa eco un altro. Tutti d'accordo sul fatto che su quel ring è stato bello salirci, vivere l'attesa per il grande evento, mettere piede in un'arena importante dove pochi hanno il privilegio di battersi. ''Sempre il numero uno'', ''sempre un grande'' sono le frasi più ricorrenti. E chissà che il futuro di Di Luisa non possa trarre ugualmente giovamento da quelle quattro, sfortunate riprese.






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