ANNO 14 n° 117
Nasce il Deviance Project, c'č anche il montefiasconese Fulvio Venanzini
Il blogger e autore satirico falisco in uno dei video di lancio del nuovo movimento
07/09/2016 - 19:05

Riceviamo e pubblichiamo dal Deviance Project

VITERBO - Dall'unione delle forze e delle idee di alcuni attivisti e creativi di vario genere sparsi per l'Italia e dalla ''consapevolezza che il destino è nelle nostre mani, che un mondo migliore potrebbe ancora esistere se solo comprendessimo il potere di ogni nostra scelta e del suo effetto su tutto ciò che ci circonda'', è da poco nato il Deviance Project.

Movimento culturale, politico nel senso più puro, progetto artistico multimediale, multiforme, dinamico, itinerante e trasversale, il Deviance Project è negli intenti tutto ciò, e si propone di rappresentare una voce nuova e indipendente al di fuori delle ideologie e delle sottoculture preconfezionate, di una controinformazione sempre meno contro e sempre più fine a se stessa.

Fra i membri attivi del collettivo il montefiasconese Fulvio Venanzini, autore comico/satirico protagonista del primo video pubblicato sul canale Youtube del progetto, dedicato a un tema molto attuale e mediaticamente bistrattato, il veganismo, appunto dal titolo ''Veganismo vs Comunicazione'', visionabile all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=00SYaM2SUoA.

 Questo il manifesto sintetico:

''Pur essendo palese la grandissima varietà di forme che la società ha assunto nel corso del tempo e nelle varie località del mondo, possiamo senza ombra di dubbio affermare che mai nessuna di queste è riuscita a soddisfare a pieno i bisogni primari dell’essere umano, continuando ad esporlo invece a problemi tragici e fuori dalla sua portata come guerre, povertà, carestie, ecc...

Ci siamo mai veramente chiesti cosa non funziona?

 Una semplice deduzione logica ci suggerisce di cercare la risposta nelle costanti comuni di ogni modello di società, piuttosto che nei cambiamenti, e più precisamente nell’osservazione delle dinamiche sociali generate da quelle che abbiamo definito invarianti: Autorità, Conformismo, Economia, Controllo e Violenza. Siamo sicuri che siano necessarie?

Autorità:

Permettere a una persona di avere potere su un’altra è già di per sé la scintilla di una patologia sociale, qualcosa che genera disordine, incita la criminalità e istiga comportamenti antisociali in perfetta antitesi con l’idea condivisa che vede l’autorità come garanzia di ordine e pace sociale.

Conformismo:

Senza una serena e trasparente apertura a idee diverse, senza nessuno che critichi ciò che esiste, non ci sarebbe modo di confrontare quello che già si sa con altre ipotesi e quindi non esisterebbero i presupposti per sapere che quel che sappiamo sia corretto o semplicemente frutto della pressione sociale Economia: L’ottica necessaria a far funzionare qualsiasi tipo di economia è quella di vedere ogni cosa, persona, animale e la stessa terra come una risorsa da gestire e sfruttare, sussidiaria al bisogno e alle necessità umane. Questa visione del Tutto come un oggetto ''consumabile'' genera psicologicamente una separazione e apre le porte all’abuso di quel Tutto a seconda dei bisogni umani (anche indotti).

Controllo:

In qualsiasi sistema che si basi sulle Invarianti, una delle principali e ovvie attività dell’autorità è sempre stata quella di studiare dei modi per pilotare i comportamenti degli individui attraverso varie forme di controllo. L’errore di base sta nel non considerare fondamentale che la scelta di un comportamento da mantenere provenga da una comprensione e una consapevolezza delle premesse e delle conseguenze, quindi attraverso una libera scelta.

Violenza:

L’atrofizzazione della naturale empatia umana attuata dalle Invarianti sconnette gli esseri umani dai suoi simili e ci rende orfani della capacità di comprendere il dolore e la sofferenza altrui. La diretta conseguenza è la deresponsabilizzazione rispetto al nostro impatto verso gli altri. Questo comporta una sconnessione ancora più disastrosa (e meno percepita) nei confronti del pianeta e di tutti gli esseri viventi non umani, presupposto per il loro indiscriminato sfruttamento.

 Siamo ancora in grado di immaginare la vita senza questi elementi?

Storicamente ogni forma di cosiddetto progresso o conquista dell’essere umano è sempre stato macchiato dalla relativa devastazione di altre comunità umane, di altre specie animali, del pianeta. Forse è ancora possibile concepire una comunità di esseri umani in cui nessuno ritenga accettabile abusare del più debole, in cui ogni scelta sia il risultato di una libera responsabilità e non di un ricatto, palese o velato che sia.

Siate consapevoli. Deviate!''

Il primo evento pubblico promosso e organizzato dal Deviance Project si terrà invece domenica 11 Settembre a Lucca, con la presentazione del libri di Enrico Manicardi ''Liberi dalla Civiltà'' e ''L'Ultima Era'', alla presenza dell'autore, alle ore 17 presso la libreria-caffè letterario ''Luccalibri''.

Ingresso ovviamente gratuito. Chiunque si trovasse in zona e volesse partecipare all'evento è benvenuto.

Per tutti gli altri ricordiamo comunque i nostri canali web in continuo aggiornamento:

http://www.devianceproject.com/

https://www.youtube.com/channel/UCqu25SsIXhnQ1GTOr_noJEg

 https://www.facebook.com/Deviance-Project-1764764923794554

 https://twitter.com/DeviancePrj

 https://www.instagram.com/devianceproject/

 Contatti: thedevianceproject@gmail.com






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