ANNO 14 n° 118
Musica elettronica
Nature Beat Festival,
conto alla rovescia
Intervista al fondatore Franco Tosi
15/07/2015 - 00:01

di Samuele Coco

VITERBO -  Il Nature Beat Festival è uno di quegli eventi che trasmette la giusta voglia di vivere l’estate. Quante volte abbiamo visto (e anche invidiato) i grandi eventi musicali che si svolgono all’estero? Quante volte abbiamo sperato che anche da noi, magari in un giorno non troppo lontano, i grandi protagonisti di un genere musicale potessero ritrovarsi a suonare non troppo lontano da casa nostra? Oggi possiamo dire che le preghiere di tutti gli amanti dei grandi eventi musicali e della musica elettronica sono state esaudite: il 18 luglio, presso il suggestivo scenario di Roccarespampani, torna la quinta edizione del Nature Beat Festival.

Eventi di questa portata non si vedono spesso nella Tuscia. Punto fermo della staff di Nature Beat è quello di scegliere location ''naturali'' uniche, per dar vita ad eventi nei quali musica e natura possano fondersi armoniosamente.

E' il fondatore del Nature Beat, Franco Tosi, ad anticipare i dettagli sul party del 18 luglio e a  illustrare come le dinamiche che hanno portato alla nascita del festival di musica elettronica, che oggi è considerato uno tra i più importanti del centro Italia, siano strettamente legate alla passione per questo specifico genere musicale. Non è facile, infatti, per dei ragazzi di nemmeno trent’anni riuscire a dar vita, anno dopo anno, a eventi sempre più estesi e strutturati, fino ad arrivare a poter permettersi di ospitare artisti di fama mondiale.

La prima domanda è d’obbligo: come nasce l’idea di creare Nature Beat?

E’nata esattamente nel 2010. Da parte mia c’era la volontà di creare nella provincia di Viterbo un evento che fosse davvero importante nell’ambito della musica elettronica. L’idea è sempre stata quella di realizzare una manifestazione che avesse una connotazione esclusiva: infatti, il tutto si sarebbe dovuto svolgere ''open air'' , all’aria aperta e a stretto contatto con la natura. Differenziandoci dagli altri eventi di musica techno, che in passato si erano già svolti nel viterbese, volevamo, e vogliamo tutt’ora, far crescere Nature Beat nel tempo, per farlo diventare sempre più importante nel nostro panorama musicale.

Nel 2014, Nature Beat si è trasformato in un vero e proprio festival, come è stato possibile organizzare tutto ciò in un territorio come il nostro, storicamente poco incline a manifestazioni del genere?

Non è stato affatto facile infatti. In Italia, purtroppo, la musica elettronica e gli eventi ad essa collegati sono malvisti. Sapevamo che per riuscire a farcela era necessario fare le cose per bene, senza lasciare niente al caso. Inoltre ci siamo impegnati ad ottenere tutti i permessi necessari per rendere la manifestazione legale sotto ogni punto di vista. Per la nostra manifestazione, il 2014 ha rappresentato l’anno della svolta: siamo passati ad un solo appuntamento fisso durante l’estate, ma che fosse sempre più ampio e di qualità. L’obiettivo è rendere l’evento una data fissa nel calendario degli eventi musicali estivi.

Quali sono le caratteristiche dell'evento in programma il 18 luglio?

A differenza degli altri anni, Nature Beat punta a consacrarsi grazie alla presenza di sette artisti di fama internazionale, possiamo affermare che nel mondo della techno rappresentano forse i migliori a livello mondiale. Il cambio di location, inoltre, costituisce l’occasione di ampliare il numero di spettatori presenti; L’enorme spazio a disposizione nell’area di Roccarespampani ci consente di ospitare un numero maggiore di persone e lo scenario offerto dal paesaggio naturale conferisce al festival un fascino particolare.

La musica elettronica e i grandi festival sono caratteristici dei paesi del Nord Europa, festival come Nature Beat possono essere la dimostrazione che in Italia le cose stiano cambiando almeno per quanto riguarda i grandi eventi di musica elettronica?

La musica elettronica non è mai stato un genere mainstreaming. La techno ha sempre rappresentato una nicchia di mercato, quasi come fosse un tipo di musica relegato all’ascolto degli appassionati. Negli ultimi anni, però, la commerciale ha ceduto il passato a nuovi generi, tra cui l’elettronica, e anche qui da noi la musica sta cambiando, in tutti i sensi. Da qualche anno a questa parte, anche gli eventi italiani vengono considerati dalla scena internazionale, cosa che non accadeva in passato, quando il nostro Paese non veniva nemmeno menzionato nell’elenco dei festival principali. Il nostro obiettivo è proprio questo: vogliamo continuare a migliorarci per far si che nei prossimi anni Nature Beat venga riconosciuto da tutti come uno tra i migliori festival.

Tutte le informazioni sul Nature Beat Festival che si svolgerà sabato 18 luglio presso Rocca Respampani a Monte Romano basta consultare il sito internet o la pagina Facebook dell’evento.







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