ANNO 14 n° 116
Museo dell'Architettura, buona l'affluenza
Soddisfatto l'assessore alla Cultura
20/04/2013 - 13:55

VITERBO - Confermato il trend positivo di affluenze al Museo dell’Architettura di Antonio da Sangallo il Giovane, allestito nei saloni interni della Rocca dei Papi di Montefiascone.

Nonostante il maltempo che ha limitato i movimenti dei turisti in tutto il centro Italia, i visitatori che nel periodo pasquale hanno registrato la loro presenza all’interno dei locali del museo, è stato di 208 (oltre 500 dall’inizio dell’anno). Il flusso turistico che arriva alla rocca resta molto eterogeneo e sono stati registrati differenti paesi di provenienza.

I risultati fin qui raggiunti, (oltre 3500 visitatori dallo scorso luglio) premiano la lungimiranza dell’amministrazione che ha creduto nel progetto e continua ad investire nella struttura museale.

Va ricordato, infatti, che il Museo nasce come centro di documentazione, catalogazione e studio per divulgare la figura e le opere del celebre architetto rinascimentale e, tra le iniziative promozionali, ci saranno una serie di incontri con le Scuole di Montefiascone di ogni ordine e grado, ogni venerdì alle ore 10 ed alle ore 13.

Durante le visite, il personale qualificato del museo, attraverso una panoramica storica e archeologica presenterà agli studenti le varie fasi evolutive della Rocca dei Papi e li guiderà all’interno del percorso museale ripercorrendo l’intera opera progettuale sangallesca, con approfondimenti specifici in ogni singola sala. 

In accordo con l’assessorato alla Cultura, il Museo effettuerà aperture straordinarie nei giorni giovedì 25 aprile dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e mercoledì 1 maggio, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00.

L’ingresso è gratuito e comprende la visita agli scavi ed alla torre del pellegrino.

*Tra le altre attività in programmazione vanno citate la realizzazione del nuovo sito internet, ricco di contenuti storici e multimediali; l’introduzione di audio guide con testi multilingua per facilitare la visita dei numerosi turisti stranieri e, non meno importante, il coinvolgimento delle principali università di architettura e di ingegneria italiane, potenzialmente interessate sia ai contenuti di elevata specializzazione del museo che ai numerosi collegamenti storici ed ambientali con il territorio circostante.

 






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