ANNO 14 n° 117
Muore cadendo nella casa di riposo, il giudice vuole in aula il sollevatore
Il prossimo 6 maggio l'apparecchio in udienza, alla sbarra i titolari della struttura
22/04/2019 - 06:52

CAPRAROLA - (b.b.) Muore cadendo all’interno della casa di riposo, il giudice vuole in aula il sollevatore.

E’ ripreso nei giorni scorsi il processo per omicidio colposo a carico della legale rappresentante della struttura ''Nicolai Ferri Fratini'' di Caprarola, in cui nel luglio del 2013 un’anziana ospite perse la vita, cadendo durante lo spostamento dal letto alla sedia a rotelle, per cena.

Imbracata da un’assistente e un’inserviente, la donna non autosufficiente sarebbe caduta a terra dopo che la maniglia del sollevatore avrebbe improvvisamente ceduto: sbattuta la testa contro la struttura metallica, venne trasportata in ospedale, ma morì dopo alcuni giorni.

A destare l’attenzione del giudice Elisabetta Massini la ricostruzione del carabiniere che dopo l’incidente si recò all’interno della stanza della casa di riposo: ''Accanto al letto c’era un bullone – ha riferito in aula – lo stesso che, svitandosi, avrebbe fatto cadere l’intera struttura''. Da qui la decisione: all’udienza del 6 maggio il sollevatore arriverà in aula, come prova chiave dell'intero procedimento.

L’imputata è difesa dall’avvocato Cinzia Luperto, mentre si sono costituiti parti civili le nipoti della vittima, assistite dall’avvocato Vincenzo Petroni.






Facebook Twitter Rss