ANNO 14 n° 117
Morì contro un'auto in sella alla sua
moto, al via il processo all'83enne
L'anziano secondo l'accusa non avrebbe dato la precedenza al centauro
15/10/2018 - 06:52

VETRALLA - Fermo allo stop in una stradina secondaria, sarebbe ripartito, non dando la giusta precedenza ai veicoli in transito sulla Cassia. Tra tutti, la moto del sessantenne viterbese Angelo Cenni, che inevitabilmente si andò a scontrare contro la fiancata della Fiat Uno.

Lo schianto non gli lasciò scampo: il centauro morì sul colpo. Era il 31 ottobre del 2015 e a quasi tre anni di distanza da quella tragedia, è alle battute iniziali il processo per omicidio colposo a carico dell’83enne di Vetralla, alla guida dell’auto.

Secondo l’ipotesi della Procura, l’anziano, classe 1935, non si fermò opportunamente allo stop causando per ''negligenza, imprudenza ed espressa violazione del codice della strada'' l’incidente.

Per il centauro, alla guida della propria Kawasaki, fu vano ogni tentativo di soccorso del personale del 118 immediatamente intervenuto sul posto, mentre per l’anziano si rese necessario il trasporto in ospedale in codice giallo.

Ora è in aula, assistito dal proprio legale, l’avvocato Paolo Delle Monache, a dover rispondere di omicidio colposo: il giudice Giacomo Autizi per la prossima udienza di gennaio, ha richiesto la nomina di un perito tecnico per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Si occuperà quindi di realizzare una perizia cinematica realistica dell’incidente che costò la vita ad Angelo Cenni.






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