ANNO 14 n° 117
Tavolo termalismo
Monta il malessere
sulla ''formazione''
Esclusi due consiglieri regionali e
i rappresentanti delle opposizioni
08/10/2015 - 14:30

VITERBO – Sta suscitando diversi mal di pancia e un malumore strisciante sia tra le fila della maggioranza che dell’opposizione, il tavolo sul termalismo, ''apparecchiato'' per domani mattina, 9 ottobre, dalla consigliera Melissa Mongiardo, su delega del sindaco Leonardo Michelini. Al centro dei mugugni, che potrebbero diventare veri e propri lamenti subito prima o subito dopo l’incontro, la composizione della delegazione ''pubblica'', composta dal consigliere regionale Enrico Panunzi, il presidente della Provincia Mauro Mazzola, gli assessori comunali Antonio Delli Iaconi (Termalismo), Sonia Perà (Sviluppo Economico), oltre al sindaco Michelini e Mongiardo. Saranno presenti anche i tecnici Giuseppe Pagano, direttore di miniera e il professor Vincesco Piscopo, autore dello studio più aggiornato sul bacino termale viterbese.

''Quello di domani – sussurrano in molti – è un incontro istituzionale, non un convegno di partito. Il consiglio comunale avrebbe dovuto essere rappresentato nella sua completezza, comprese le opposizioni''. Analogo il discorso per i rappresentanti della Regione Lazio. ''Perché ci sarà Panunzi e non gli altri due rappresentanti del Viterbese, il capogruppo Pd Enrico Valentini e il capogruppo di FdI Daniele Sabatini?''.

Secondo quanto si è appreso, anche gli interlocutori dell’amministrazione comunale, in primo luogo Piazza democratica – Solidarietà cittadina, da tempo in prima linea sul fronte del Termalismo, potrebbero eccepire sulla composizione della ''controparte''.

Il tavolo sul termalismo dovrebbe fornire una serie di risposte su tre argomenti di stringente attualità: la lotta ai pozzi abusivi; il bando europeo per il recupero delle ex Terme Inps; la reale portata dell’acqua termale a disposizione al netto dell’uso fraudolento.

L’incontro, secondo le intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe aprire una nuova fase per le politiche del termalismo, ma rischia una falsa partenza per la ''formazione'' scelta.

 






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